Coronavirus, l’amore tra Paola e Michele nato parlandosi dal balcone a Verona
Storie d’amore ai tempi del Coronavirus
L’amore nato al tempo del Coronavirus tra Paola e Michele ricorda quello della celebre tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta. Siamo a Verona e i due innamorati si conoscono e si amano parlandosi da un balcone.
Vicini di casa da sempre, Paola Agnelli, 39 anni, avvocata, e Michele D’Alpaos, 38 anni, bancario, non si erano mai conosciuti. Vivono entrambi in Borgo Santa Croce, in via Cimarosa. I due si vedono a 30 metri di distanza, ma ogni giorno si videochiamano e messaggiano quando non si incontrano sui rispettivi balconi.
La storia, raccontata dal quotidiano L’Arena, è iniziata durante uno dei tanti flash mob organizzati sui social dagli italiani in quarantena. All’appuntamento delle 18 del 17 marzo scorso su quel balcone di Verona Paola si trovava insieme alla sorella Lisa Agnelli che suonava il suo violino.
Dall’altra parte della strada sul balcone dirimpettaio Michele resta affascinato dalle note dello strumento musicale ma soprattutto da Paola. A quel punto Michele attraverso Instagram trova il modo di approfondire la conoscenza con quella donna che tanto lo aveva colpito.
Michele realizza anche uno striscione per Paola e le dedica “Un giorno migliore” del gruppo Lunapop. Lei ricambia con “Il mondo insieme a te” di Max Pezzali. “È tutto così puro, mi sembra di essere tornata a quando avevo 16 anni”, racconta lei a Repubblica. “Per una serie di motivi nessuno dei due aveva storie serie al momento” dice Michele. “Adesso però siamo innamorati pazzi, ci chiamiamo dieci volte al giorno, usciamo sul poggiolo e ci guardiamo per ore”.
“La prima cosa che faremo quando sarà finito tutto” Andremo nel parco dietro i nostri palazzi e finalmente potremo tenerci per mano”, dice Paola. “Mai avrei pensato di provare sensazioni così forti in una situazione di tale privazione” continua lei, che già pensa al post quarantena. “Gli ho detto di togliere lo striscione e metterlo da parte, lo terremo come ricordo”.