Chi è lo studente sardo che ha preso in giro Matteo Salvini, diventato il nuovo “eroe” della sinistra
Valerio Obino non si sarebbe aspettato che un suo video di neanche 20 secondi lo avrebbe reso in un pomeriggio l’eroe della sinistra e il nuovo vessillo anti-Salvini.
Il ragazzo è uno studente di 15 anni e ieri, 18 febbraio, ha “trollato” Matteo Salvini in un video in cui gli chiede: “Più accoglienza e più 49 milioni?”.
Valerio, studente del liceo classico di Ozieri, ha chiesto al vicepremier di fare un video-selfie. Salvini ha accettato sorridente, abituato all’infinita richiesta di selfie da parte dei suoi ammiratori agli eventi a cui partecipa. Questa volta è stato diverso: il video è diventato immediatamente virale per la presa in giro al leader leghista, in sole 4 parole.
Lo stesso Obino ha raccontato a Fanpage.it come sono andate le cose: “Sono uscito da scuola e sono andato lì e abbiamo visto che Salvini aveva iniziato a fare i selfie. Così siamo andati e abbiamo normalmente rispettato la fila, quando è stato il nostro turno il mio amico ha fatto la sua foto, poi sono andato io e già mentre stavo in fila ho iniziato a pensare allo slogan”.
“Per farmi ascoltare e non farmi bloccare, ho chiesto se potessi fare un piccolo video e lui ha detto sì, allora ho espresso il mio pensiero in maniera schietta e senza censura. In maniera moderata e non violenta, non scortese. Poi me ne sono andato”.
L’episodio ha “spiazzato” Salvini, che non si sarebbe aspettato quel messaggio a bruciapelo, racconta ancora il ragazzo.
L’obiettivo del ragazzo era far capire che “non tutti lì erano d’accordo con lui, far capire il mio pensiero. Ho pensato che oggi avevo l’opportunità di vedere il ministro dell’Interno che ho visto così tante volte sui social e in tv e tante volte ho considerato che quello che faceva per l’Italia, i suoi pensieri, erano un po’ sbagliati, quindi oggi l’ho detto a lui”.
E come se non bastasse, racconta ancora Valerio a Fanpage, il suo idolo è proprio lo scrittore acerrimo nemico di Salvini: Roberto Saviano: “È il mio idolo, ho letto alcuni dei suoi libri e per me è l’apice”.