Totti e Ilary Blasi finiscono in tribunale: lei vuole 20mila euro al mese per sé, lui gliene offre zero
La separazione tra Totti e Ilary Blasi è definitivamente finita in tribunale. I ricorsi dei legali sono quasi pronti: le pretese economiche da entrambe le parti sembravano essere inconciliabili per trovare un accordo senza ricorrere al giudice. Da un lato la conduttrice che, come spiega il Corriere della Sera, per firmare una consensuale avrebbe chiesto 20 mila euro al mese per sé e 17.500 per i tre figli Cristian, Chanel e Isabel (più o meno 5 mila e 800 ciascuno), per un totale di 37.500 euro in tutto. Il goleador giallorosso invece avrebbe proposto zero euro per lei e 7 mila mensili per i ragazzi. Cifre troppo clamorosamente distanti per poter trovare un ipotetico compromesso fuori dai tribunali.
Intanto, mentre ancora si cercava l’accordo e si attendeva il ritorno di Blasi dalle vacanze, l’avvocato dell’ex Letterina, Alessandro Simeone, ha presentato per conto della sua cliente un’azione di reintegrazione a difesa del possesso (ex art. 1168 del codice civile) al fine di riavere indietro le borse firmate sottrattele dal marito: una collezione di Dior, Chanel e Gucci che Totti avrebbe preso come “pegno” per i Rolex scomparsi dalla cassetta di sicurezza, come aveva raccontato nell’intervista d Aldo Cazzullo al Corriere della Sera. Dunque non è escluso, come ipotizza il quotidiano, che adesso anche gli avvocati del campione – Antonio Conte e Annamaria Bernardini de Pace – presentino analoga richiesta per recuperare gli orologi scomparsi.