Totti e Ilary Blasi in tribunale: faccia e faccia di un’ora e mezza. Ad accompagnare il Capitano una donna
Totti e Ilary Blasi in tribunale: faccia e faccia di un’ora e mezza. Ad accompagnare il Capitano una donna
È finita dopo un’ora e mezza la seconda blindatissima udienza della causa tra Francesco Totti e Ilary Blasi. I due coniugi, ormai a un passo dalla separazione, si sono scontrati su Rolex, gioielli e borse griffate, in un preludio della causa di divorzio vera e propria. A presidiare un tribunale di Roma praticamente deserto carabinieri, guardie giurate e anche agenti della Digos, schierati per tenere a distanza giornalisti e curiosi. Il caso, arrivato fino alla home page del New York Times, ha ormai eco internazionale: tra i giornalisti in attesa del Capitano e della showgirl anche corrispondenti di testate estere come il Times di Londra.
L’ex calciatore è arrivato alla guida di una Smart nera, vestito con camicia bianca e giacca nera. Al suo fianco l’avvocata Laura Matteucci, che lavora con il suo legale Antonio Conte, arrivato invece a piedi. Anche Ilary Blasi era vestita di nero, con occhiali da sole scuri. In mano la conduttrice, accompagnata dagli avvocati Pompilia Rossi e Alessandro Simeone, teneva una borsa Chanel nera: una di quelle sottratte dall’ex capitano della Roma e ritrovate alcuni giorni fa nel villino del Torrino. All’uscita i due se ne sono andati senza parlare.
Quella tenuta oggi, nel giorno di San Martino (la festa dei cornuti, come ricorda Dagospia), è già la seconda udienza dopo quella del mese scorso. Il giudice Francesco Frettoni, della settima sezione civile, ha convocato entrambi per stabilire chi è il proprietario dei Rolex da oltre un milione di euro prelevati dalla showgirl prima dell’annuncio ufficiale della rottura, arrivato l’11 luglio scorso. Al centro dell’incontro anche le borse sottratte (e poi restituite) da Totti e le scarpe e i gioielli di Ilary che ancora mancano all’appello. Al giudice spettava decidere se convocare i testimoni che i due hanno indicato nelle rispettive liste. A prescindere dal suo esito, la causa sarà anche un primo banco di prova per le strategie messe a punto dai team legali in vista del divorzio, alla luce anche di un’altra rottura, quella tra l’ex numero 10 e la divorzista Anna Maria Bernardini de Pace. Un addio che Dagospia ha attribuito in parte alla nuova compagna di Totti, Noemi Bocchi, che ispirerebbe le decisioni dell’ex capitano giallorosso. “Avevo stilato un accordo che non è stato accolto, anche perché non piaceva al mio cliente e così la separazione consensuale l’abbiamo consumata io e Totti”, la versione data al Corriere della Sera dalla celebre avvocata milianese.