Tommaso Paradiso: “Sono passato per traditore”. La confessione del cantante
Tommaso Paradiso: “Sono passato per traditore”. La confessione del cantante
A distanza di anni, Tommaso Paradiso torna a parlare della sua separazione dai The Giornalisti. Intervistato da Luca Casadei nell’ultima puntata del podcast One more time su One Podcast, il cantante ha detto: “Non fu una mia decisione lasciare il gruppo. Sono passato come un traditore”.
“Mi ricordo che avevamo appena finito il Love Tour, 36 date tutte sold out, ero la persona più gasata del mondo ed ero pronto a fare già cose nuove con Thegiornalisti. Successe che invece loro due, Marco Antonio Musella e Marco Primavera, mi chiamarono e mi dissero: “dobbiamo parlare”. Io cado dal pero, giuro, e tutto quello che posso dire è che non fu mia la decisione, non è proprio stata mia, io non lo sapevo che ci fosse un problema”.
Così, Tommaso Paradiso ripercorre quel periodo del 2019, quando i The Giornalisti, si spaccano. “Secondo me loro sono stati sfortunati, perché per un secondo sono inciampati in qualcosa che non li ha diretti nella direzione giusta. Mi ha toccato emotivamente. Io a quel punto ho detto: “Ragazzi, se dobbiamo stare in mezzo a questa merda, non possiamo andare avanti. Io devo essere libero di scrivere, creare canzoni e proseguire la nostra carriera, ma mi dovete aiutare. Se siamo sempre in mezzo ai serpenti è difficile camminare”. Ma dopo l’ennesimo incontro di merda che abbiamo avuto, non solo noi tre, ma con altre persone coinvolte, siamo stati costretti a prendere questa decisione”. Per il bene di tutti, dunque, e non per scelta di Tommaso Paradiso, come in molti dissero ai tempi.
Nel corso della chiacchierata con Casadei, Paradiso ha parlato apertamente anche della grande sofferenza di quel periodo e l’inizio di un percorso di psicoterapia, su consiglio di “una persona a cui voglio molto bene”, ha spiegato.
“La chiamai la sera stessa e, giuro, non mi è mai successo prima, questa persona alzò il telefono, mi parlò, e dopo 24 secondi scoppiai a piangere. Fu una liberazione, da lì è iniziata la mia rinascita”, confessa il cantante, che aggiunge: “Ho aspettato troppo tempo prima della cura si erano accumulati troppi mostri, e grazie a questa persona sono riuscito a domare i leoni. Oggi per esempio riesco a stare qui con te senza un gin tonic. L’alcool curava gli stati d’ansia, però, se ne abusi, il panico dopo è ancora peggiore. Ti abbassa l’adrenalina lì per lì, ma poi c’è il rimbalzo. Ora ne faccio un uso molto più contenuto”, riconosce.
Poi ripercorre le tappe da solista, a partire dal primo singolo Non avere paura. “Quest’anno ho fatto il tour più bello della mia vita, giuro, il più bello della mia vita. Con la band dei Bifolchi di Sacramento, che è la mia nuova famiglia. Abbiamo un gruppo su Whatsapp e stiamo su questa chat tutto il giorno quando non stiamo insieme. Ci siamo divertiti come dei matti. Sono assolutamente orgoglioso di me stesso, ma non mi accontento. Io sono legato a questo concetto, sono sempre piacevolmente in apprensione, penso che sia la spinta di tutti quelli che fanno il mio mestiere o arte in generale, non si accontentano mai, per questo non faccio un bilancio, perché mi metterebbe quasi uno stop alla creatività”, conclude Paradiso.