L’hashtag #tette spopola su Twitter: svelato il mistero (ma gli utenti restano delusi)
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Finalmente è stato svelato il mistero dell'hashtag al primo posto nazionale
L’hashtag #tette spopola su Twitter
L’hashtag #tette spopola su Twitter. “Stavo beatamente facendo colazione fino a quando apro twitter e mi ritrovo tra le tendenze in alto ‘tette’,” comincia uno dei tweet di questa mattina. Ma questa è solo una delle reazioni dei molti utenti del famoso social network. E tra la confusione generale c’è anche chi sembra prendere l’hashtag sul serio. “Finalmente un hashtag interessante e che mi riguarda personalmente,” legge un altro post.
Eppure non pochi saranno i teenager delusi dalla vera natura dell’hashtag. “Avvertimento a tutti coloro che aprono l’hashtag pensando di trovare davvero foto di #tette. Stai per fare un bagno di umiltà,” chiarisce un ennesimo commento.
Non è contro la rigida policy di Twitter che vieta la pubblicazione di foto di capezzoli che l’hashtag è stato lanciato. Al contrario, cliccando su #tette gli utenti si troveranno davanti alla foto di Nam-joon, un famoso rapper coreano.
L’hashtag #tette e il mondo del Rap
Nam-joon, fino al 2017 conosciuto con il nome di Rap Monster, è il leader e rapper principale dei BTS, inseriti dal New York Post tra le dieci boyband più importanti di sempre.
“Un membro della band dei BTS probabilmente si trova qua in Italia e per non mandare il suo nome in tendenza… abbiamo sostituito il suo nome con tette” spiega una fan dei BTS di fronte allo sconcerto di altri. Rispettosi della privacy del cantante, i fan hanno lanciato il passaparola esaltandone il bel fisico. Proprio ieri, Nam-joon sarebbe stato avvistato a Napoli, nonostante nessuno conosca la sua destinazione.
Twitter diviso tra le opinioni
Molti anche coloro che hanno criticato l’hashtag, sfociando in commenti razzisti. “Ah sono le fan dei cinesi che fanno le simpatiche con l’hashtag #tette” legge un tweet di questa mattina. Altri, tuttavia, hanno trovato ammirabile l’apprezzamento dei fan dei BTS, e incitato il paese all’arricchimento culturale.
“Sono un ‘local’ quasi quarantenne” chiarisce Enzo Capasso. “E credo di aver capito perché ci sia ‘#tette’ in tendenza. La vostra passione per una cultura musicale diversa dalla nostra vi fa onore. L’Italia ha bisogno di ragazzi come voi”.