Oggi è il solstizio d’inverno: il giorno più corto dell’anno
È l'inizio della stagione più fredda, ma anche il momento in cui le giornate ricominciano ad allungarsi
Solstizio inverno, oggi 22 dicembre 2019
È il giorno più corto dell’anno, quando il Sole raggiunge la sua declinazione massima, lo Zenit, posizionandosi nel suo punto più vicino alla Terra. Il solstizio d’inverno, identificato sempre con un giorno intero che può essere il 21 o il 22 dicembre (molto raramente il 20 o il 23), in realtà è un momento ben preciso. Quest’anno, cade domenica 22 dicembre 2019 alle 04:19 ora italiana.
Il solstizio d’inverno rappresenta l’inizio della stagione più fredda. Ma è anche il momento a partire dal quale le giornate ricominciano ad allungarsi, fino all’equinozio di primavera. Il termine deriva dal latino e significa proprio “sole fermo”. La nostra stella principale infatti smette di calare e, anzi, riprende a sollevarsi rispetto all’equatore celeste.
Domenica 22 dicembre, in Italia, ci saranno circa 8 ore e 42 minuti di luce. Un dato, quest’ultimo, che in realtà non vale per tutta la penisola, perché il totale delle ore di luce dipende dalla latitudine. Nello schema seguente, si possono vedere le situazioni delle principali città italiane: il primo orario è l’alba, il secondo il tramonto, mentre il terzo valore è l’ammontare delle ore di luce.
- Roma 07:35 16:41 09:06
- Milano 08:01 16:42 08:41
- Bologna 07:48 16:37 08:48
- Firenze 07:46 16:40 08:53
- Napoli 07:24 16:37 09:12
- Cagliari 07:40 17:03 09:22
- Torino 08:05 16:49 08:44
- Palermo 07:20 16:49 09:29
- Reggio Calabria 07:11 16:40 09:29
All’estremo nord del mondo, il sole non fa quasi in tempo a sorgere che è già il momento del tramonto. È il caso dell’Alaska, ad esempio.
Solstizio inverno | Cosa è
A livello astronomico, il solstizio d’inverno coincide con il momento in cui il Sole si trova direttamente sopra al Tropico del Capricorno a una latitudine di 23,5 gradi sud, ovvero alla sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste.
Tutto è dovuto all’inclinazione dell’asse terrestre di 23 gradi e 27 primi rispetto al piano su cui il nostro pianeta orbita intorno al Sole. È proprio grazie a questa inclinazione che esistono le stagioni. Ed è per lo stesso motivo che nel giorno del solstizio d’inverno nelle regioni dell’estremo nord il sole non si vede mai.
Ciascuno dei due poli, infatti, per metà dell’anno è rivolto in direzione del Sole, mentre per l’altra metà no. Ecco perché proprio sui due poli si alternano i fenomeni della notte polare e del Sole di mezzanotte (quando rispettivamente la notte e il giorno durano per tutte le 24 ore).
Solstizio d’inverno | Data
La data in cui ogni anno cade il solstizio d’inverno non è dunque fissa, ma ritarda ogni anno di 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Il motivo? L’anno solare (l’intervallo di tempo impiegato dal Sole per tornare nella sua posizione rispetto alle altre stelle percepita dalla Terra) non è esattamente di 365 giorni, ma di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Ciò è dovuto alla contemporanea rotazione della Terra intorno al suo asse.
Ogni anno, dunque, il solstizio si sposta in avanti di circa 6 ore. Ma allo stesso tempo, ogni quattro anni l’introduzione dell’anno bisestile (con un giorno in più) permette di evitare l’ulteriore slittamento del solstizio, riallineando le stagioni.
Ecco perché il solstizio d’inverno può cadere il 21 o il 22 dicembre. Molto più raro, come già spiegato, che cada invece il 20 o il 23. L’ultima volta che un solstizio di inverno è caduto ad esempio il 23 dicembre era il 1903. Per la prossima volta bisognerà aspettare almeno il 2300.