I single sono più in salute. Lo rivela uno studio americano
I parametri fisici sono risultati migliori. E la percentuale di persone non accompagnate tocca livelli mai visti prima
Non avere un partner non è più la maledizione che si pensava un tempo. Oggi infatti ci si sposa sempre meno, le persone da sole aumentano e i single sembrano essere più in salute rispetto a chi è in coppia.
Secondo un rapporto dell’ufficio del censimento statunitense, il numero di adulti non sposati ha raggiunto nell’anno appena terminato livelli mai osservati prima: più del 45% dei residenti – circa 110 milioni di persone di età superiore ai 18 anni – è divorziata, vedova o è sempre stata single.
E l’età durante la quale si pronuncia il famoso “sì” è sempre più matura: negli anni ’70, 8 persone su 10 si sposavano entro i 30 anni di età. Oggi, invece, per raggiungere la stessa statistica si arriva a 45 anni.
L’età media del primo matrimonio è salita a 29,5 anni negli uomini e a 27,4 anni nelle donne e le previsioni suggeriscono che quando i giovani di oggi raggiungeranno i 50 anni, circa una persona su quattro di loro può essere stata single per tutta la vita.
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Sembrerà strano, ma non poche persone single dichiarano di sentirsi più in salute rispetto a quando erano fidanzate o sposate. Ricercatori americani hanno osservato i parametri fisici su un campione di 79mila donne di età compresa tra 50 e 79 anni, chiedendo loro quale fosse la situazione sentimentale.
E monitorando aspetti biologici come l’indice di massa corporea e la pressione arteriosa. In più, hanno richiesto loro informazioni sui propri stili di vita (dieta, esercizio fisico, alcol, fumo).
Le donne che erano rimaste single invece di sposarsi o che avevano divorziato mostravano i risultati migliori ad esempio rispetto alla pressione arteriosa e la massa corporea.
Single salute | Le ragioni sociali della scelta
Il rapporto dell’ufficio del censimento americano rivela inoltre che per più della metà del campione non ritiene il matrimonio o il concepimento di un figlio uno dei principali obiettivi dell’età adulta.
Le energie degli adulti ad oggi sono indirizzate maggiormente sull’istruzione e sulla ricerca di un lavoro stabile. Poi c’è il discorso legato all’attività sessuale: le persone single ne fanno di più rispetto a chi è sposato o divorziato.
Single salute | Il sesso. C’è chi dice no
E pensate un po’, sta emergendo anche la tendenza all’asessualità, in questo caso una scelta non dovuta a disfunzioni, disturbi sessuali né a difficoltà relazionali, ma adottata volontariamente, che interessa il 3% della popolazione mondiale.
Dati come questi, che sarebbero molto interessanti per gli scienziati, devono far riflettere molto anche i sociologi e gli psicologi. La realtà dell’individuo è in evidente mutamento e, probabilmente, nuove esigenze e nuovi modi di intendere i rapporti stanno influendo anche sulla salute fisica.
Lo studio che arriva dagli Stati Uniti non desta sorpresa in Italia, dove fenomeni simili si riscontrano sempre di più. Pare appunto che nella popolazione più giovane uno su tre non abbia una famiglia e nemmeno un compagno fisso.