Il nuovo tatuaggio di Sfera Ebbasta: sei stelle per le vittime di Corinaldo
Il trapper ha voluto omaggiare così le sei persone che hanno perso la vita nella calca fuori dal suo concerto a Corinaldo, nella notte tra il 7 e l'8 dicembre
Sei stelle sulla parte alta della fronte. Così Sfera Ebbasta ha voluto rendere omaggio alle sei vittime, cinque adolescenti e una madre di 39 anni, morte nella calca al suo concerto in una discoteca in provincia di Ancona, a Corinaldo, il 7 dicembre 2018.
“Forza King, siamo con te”
Il trapper di Cinisello Balsamo ha voluto mettere a tacere voci e critiche e fare qualcosa di concreto per ricordare quelle vite spezzate. La foto è comparsa su una pagina Facebook di fan di Sfera Ebbasta. “Gionata (Gionata Boschetti è il nome di Sfera Ebbasta, ndr) si è tatuato 6 stelle. 6 come le vittime nella discoteca di Corinaldo dove quella sera si sarebbe dovuto esibire. Possiamo solo immaginare cosa stai passando… troppe chiacchiere, poco rispetto verso di te. Forza King, noi siamo e saremo sempre con te”, si legge accanto alla foto.
Il messaggio di cordoglio dopo la tragedia
“Sono profondamente addolorato per quello che è successo, tutti gli impegni promozionali e gli instore dei prossimi giorni. È difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di queste tragedie. Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca”.
Poi il trapper aveva ringraziato “tutte le persone, le ambulanze e le forze dell’ordine che hanno prestato soccorso”. E concludeva: “La musica dovrebbe essere uno strumento che unisce le persone, speriamo che lo diventi davvero”.
Che cosa è successo
Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 sei persone sono morte e altre 59 sono rimaste ferite in una discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, mentre aspettavano l’inizio del concerto del rapper Sfera Ebbasta. Le vittime sono 5 ragazzi minorenni, tra i 14 e i 16 anni e una madre che accompagnava la figlia.
Nella mattinata del 9 dicembre è arrivata la notizia dell’identificazione del ragazzo che avrebbe utilizzato lo spray al peperoncino. Sul tratterebbe di un minorenne, residente della provincia di Ancona, identificato sulla base delle testimonianze dei presenti. A questo link tutti i dettagli.
La fuga ricorda quanto avvenuto a Torino in piazza San Carlo il 3 giugno del 2017 durante la proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
Nella giornata del 9 dicembre è stato fermato un ragazzo, individuato in base al racconto di alcuni testimoni, sospettato di aver spruzzato lo spray al peperoncino. Il ragazzo è stato trovato in possesso di eroina e cocaina, oltre che di contanti, durante una perquisizione domiciliare dei carabinieri. Per quanto riguarda la questione spray, non ci sono elementi o video contro di lui.
Il ragazzo non è ancora stato sentito dai pm e il suo nome non è nel registro degli indagati.