“Perché sedurle quando puoi sedarle”: lo spot choc di un locale di Roma per San Valentino
Il post ha suscitato indignazione sul web
Nonostante le numerose battaglie femministe – la più recente il #MeToo – e le notizie drammatiche che spesso hanno come protagoniste (vittime) le donne, battute sessiste non mancano mai in giro. Tra le ultime che hanno fatto discutere quella usata da un locale di Roma per farsi pubblicità in occasione del San Valentino.
“Perché sedurle quando puoi sedarle” è la frase racchiusa nel post, pubblicato su Facebook e poi rimosso, del cocktail bar Niji Roma. Un modo, forse, per risultare più convincenti e attirare più clienti possibile il 14 febbraio, nella festa dedicata agli innamorati.
Un spot che non è piaciuto a molti utenti che, nei commenti della pagina, hanno criticato aspramente la scelta. La proprietaria del café, però, ha provato a giustificare il gesto: “Siamo stati criticati per questo ‘slogan’, ma non è stato fatto con l’intenzione di mancare di rispetto alle donne”.
Elisa Bonafede, che gestisce l’attività, ha poi aggiunto: “Il Niji è un locale che accoglie ogni essere umano. Accanirsi per un post così è alquanto esagerato. Con ‘sedarle’ facciamo riferimento alla nostra arte del bere, non a casi o a persone citati in prima persona. La nostra intenzione era di strappare un sorriso senza alludere ad altro”.
Infine la proprietaria ha scritto: “Ognuno vede ciò che vuol vedere”.
La reazione dei social
Nonostante il messaggio di chiarimento da parte del cocktail bar, alcuni utenti non hanno perdonato la trovata pubblicitaria. “La frase è una vecchia, squallida battuta da soldataglia. Sono sicuro che sia stata pubblicata con un malinteso intento goliardico (certo, non per promuovere la violenza sessuale), ma eravate sulla pagina pubblica del vostro locale, non tra commilitoni in libera uscita. Bastava scusarsene e sarebbe finita lì. Rifiutare di assumersi la responsabilità delle proprie parole e rispondere a muso duro alle centinaia di critiche ricevute senza nemmeno porsi il dubbio di aver sbagliato invece è grave”, si legge tra i commenti su Facebook.
“Se la pubblicità va spiegata, vuol dire che non è ben fatta. E se la spiegazione è peggio del messaggio pubblicitario, c’è qualcosa che non va”, ha scritto un’utente. Tantissimi le risposte delle donne, tra le quali spicca: “Questa frase è vergognosa. Punto. E come spesso accade la toppa è peggio del buco”.