“Il Samsara beach di Gallipoli chiude”. Ma il sindaco smentisce
La vicenda della chiusura del Samsara beach di Gallipoli spiegata
La vicenda sulla chiusura del Samsara, celebre lido – discoteca del Salento, è diventata in poche ore virale. In un primo momento si è parlato di un’ordinanza del comune di Gallipoli che avrebbe dovuto annullare tutti i permessi allo stabilimento. Secondo l’ordinanza il Samsara avrebbe dovuto smontare la struttura entro 20 giorni.
Ora si parla di un dietrofront e ad annunciarlo è lo stesso sindaco di Gallipoli Stefano Minerva che ha lanciato la smentita “Il lido simbolo della movida non si tocca”, sconfessando il provvedimento emesso dal dirigente dell’ufficio Urbanistica Paola Vitali.
Il primo cittadino quindi blocca tutto e afferma che c’è stato un errore: “No, scusate: ci siamo sbagliati. Il Samsara non si tocca e non chiude”, e scarica ogni responsabilità alla dirigente.
“Il Samsara non chiude esiste un accordo tra le parti, tra Comune e legali della società, che prevede che non ci sarà nessuna decisione sino a quando il Consiglio di Stato non emetterà la sentenza”, spiega il sindaco di Gallipoli.
“Io non sapevo nulla ha fatto tutto la dirigente, forse su pressione di altri enti. Ma i legali della società ci hanno chiesto di rispettare l’accordo e noi lo faremo”.
“Stiamo valutando come affrontare la questione a livello amministrativo”, ha aggiunto il sindaco Minerva.
L’atto a questo punto dovrà essere sospeso o ritirato.
La vicenda della chiusura del Samsara beach di Gallipoli
Ieri, 7 agosto, gli uffici comunali hanno firmato un’ordinanza che annullava i permessi al lido Samsara. Secondo il provvedimento lo stabilimento avrebbe dovuto smontare la struttura entro 20 giorni.
L’ordinanza firmata ieri annulla il permesso di costruire rilasciato il 24 febbraio 2012 e quello del 2017. Inoltre gli Uffici comunali con questo provvedimento hanno anche disposto la inefficacia della Scia edilizia, come anche tutti gli atti connessi e consequenziali.
L’ordinanza è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Lecce e alla Soprintendenza di Lecce.
I problemi tra il Comune e il lido Samsara erano iniziati nel novembre del 2017, quando il Comune avevano revocato allo stabilimento la concessione demaniale.
Il motivo è che secondo gli uffici comunali la struttura nella sostanza funzionava più come come discoteca che non come stabilimento balneare.
Prima del Samsara anche altri due noti locali del Salento hanno chiuso: il Cave e il Gondar. Per il turismo pugliese si tratta di un brutto colpo, secondo gli ultimi dati ufficiali di luglio infatti il flusso di turisti a Gallipoli ha subito un crollo del – 20 per cento, secondo quanto riferiscono gli albergatori.
Il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva in difesa del turismo giovanile nel Salento ha tenuto una conferenza stampa lanciando l’appello “Nessuno tocchi Gallipoli”.