“Sembra un personaggio horror”: Rita Pavone insulta Greta Thunberg, la bambina attivista per il clima
I giovani dell’intero pianeta la riconoscono come paladina dell’ambiente, le maggiori testate mondiali vogliono una sua intervista, i leader politici la citano nei loro discorsi. E poi c’è Rita Pavone che la critica. Greta Thunberg, è la ragazza di 16 anni che sta guidando le proteste contro i cambiamenti climatici e proprio nel giorno in cui è stata candidata per il Premio Nobel per la Pace, la cantante italiana scrive sul suo profilo Twitter: “Con quelle treccine mette a disagio”.
“Quella bimba con le treccine sembra un personaggio da film horror”, scrive la Pavone. E a rispondergli sul social network è Alberto Bagnai, presidente della Commissione Finanze del Senato della Repubblica: “Lo è”, quasi a confermare le frasi della cantante.
La proposta per il Nobel alla “ragazza degli scioperi per il clima” è stata avanzata al Comitato per il premio da un gruppo di deputati socialisti norvegesi. Le motivazioni? “Abbiamo indicato Greta perché la minaccia del clima è probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti. Il movimento di massa che lei ha innescato è un contributo molto importante per la pace”, scrivono dalla Norvegia.
Quella “bimba con le treccine”, su cui Rita Pavone sputa parole negative, protesta ogni venerdì di fronte al Parlamento svedese per chiedere di implementate misure più efficaci contro i cambiamenti climatici, ha parlato di fronte ai potenti della Cop24 in Polonia, davanti all’intera conferenza del forum economico di Davos. E sta mobilitando ragazzi di tutto il mondo per svegliare la società contro i cambiamenti climatici.
Rita Pavone, sostanzialmente, attaccando l’aspetto fisico di Greta, critica una ragazza di 16 anni che sta rivoluzionando l’attivismo delle nuove generazioni a livello mondiale.
Non è la prima volta che la cantante condivide pubblicamente le sue idee politiche. L’ultimo episodio risale a quando si è scagliata contro i Pearl Jam in concerto a Roma: secondo Rita Pavone non avrebbero mai dovuto lanciare il messaggio di aprire i porti. “Sui migranti fatevi gli affari vostri”, aveva scritto quella volta nel suo attacco al veleno.
Non molti la pensano come Rita Pavone su Greta: grazie al suo esempio, il 15 marzo, in oltre 1300 diverse località di tutto il mondo, milioni di ragazzi si sono organizzati per scendere in piazza e sollecitare i governi ad agire contro il surriscaldamento globale.