La Regina Elisabetta cerca personale: tutte le posizioni aperte
Otto le posizioni aperte: dal sous chef all'addetto alla vendita di biglietti al castello di Windsor.
La Regina Elisabetta II cerca personale per i suoi palazzi. Basta andare sul sito TheRoyalHousehold per scoprire tutte le posizioni aperte.
“Working for us”, lavora con noi, si legge sul sito e sotto l’elenco dei profili richiesti.
Otto in tutto: dal sous chef che si muoverà tra le cucine di Buckingham Palace all’addetto alla vendita di biglietti al castello di Windsor.
Addetto alla vendita dei biglietti a Windsor
Cinque giorni a setimana, dieci euro l’ora. Non solo vendita di biglietti a chi desidera visitare i luoghi dei Reali, ma questo profilo professionale si occuperà anche di fornire informazioni sulle dimore della Royal Family.
“Come parte del nostro team eccezionale fornirai molto più di semplici vendite, ma coinvolgerai i clienti, rispondendo alle domande e informando sulle altre esperienze che offriamo”, si legge nell’annuncio.
caratteristiche richieste: essere un “eccellente giocatore di squadra con una personalità socievole e disponibile”.
Necessaria anche “una capacità di lavorare in modo flessibile ed efficace anche quando le cose si complicano” e “un buon livello di alfabetizzazione informatica”.
Assistente cameriera a Buckingham Palace
La figura professionale in questione si occuperà di “sostenere il capo delle pulizie per pianificare tutti i servizi di pulizia secondo gli standard più elevati a Buckingham Palace, St James’s Palace e in altre residenze” della famiglia reale.
Un aspetto importante del lavoro è quello di supervisione. Bisognerà occuparsi, infatti, di “sostenere la crescita personale del team sviluppando le competenze” delle persone. Ovviamente non si arriva imrpeparati a rivestire un ruolo del genere e infatti tra le caratteristiche richieste c’è “una precedente esperienza a livello di supervisione”, oltre a dover essere “efficiente e organizzata”.
Assistente project manager al Castello di Windsor
La figura in questione dovrà affrontare “la dimensione, la complessitàe il patrimonio delle residenze della royal family e le sue sfide affascinanti”. Il compenso è di oltre 33mila sterline l’anno.
L’assistente project manager al Castello di Windsor dovrà occuparsi della “preparazione delle specifiche e degli orari di lavoro, alla nomina degli appaltatori, alla consegna finale al team operativo”. Questo per fare in modo che “tutte le attività siano gestite in base a pianificazione, budget e standard elevati”.
Per questa posizione è richiesta “esperienza di gestione”. Ovviamente, chi si candida per questo ruolo dovrà essere “organizzato, proattivo e con iniziativa” e dovrà avere “capacità analitiche, abitudine ad anticipare i problemi e trovare soluzioni innovative”, si legge nell’annuncio.
Sous Chef a Buckingham Palace
La cucina è uno dei luoghi più importanti di Buckingham Palace, si sa. Il sous chef di palazzo dovrà “pianificare e sviluppare i menu per una vasta gamma di eventi, oltre a gestire le scorte”.
Un ruolo fondamentale, per cui si richiede uno “chef esperto e qualificato con esperienza nel catering”, che abbia “una conoscenza approfondita dell’industria alimentare” e “capacità di leadership assolutamente vitali”.
Ma non solo, perché il sous chef della Regina dovrà avere anche “eccellenti capacità di comunicazione”, oltre a conoscere “i requisiti legislativi della ristorazione aggiornati”.
Ovvimente chi si candida per questa posizione deve sapere che non lavorerà solo a Londra, ma dovrà seguire i Reali nei loro viaggi. (Pasti inclusi).
Assistente vendite a Buckingham Palace
Cinque giorni a settimana, quattro giorni full time e uno part-time. Undici euro l’ora per un ruolo che “consiste nel coinvolgere e informare i clienti, cogliendo ogni opportunità per massimizzare le vendite e la soddisfazione dei clienti”
Si richiede un “perfetto equilibrio tra vendita e assistenza”. Esperienze: “lavoro in un contesto di vendita al dettaglio o in un ruolo rivolto al cliente”. “Comunicatore eccezionale”, “amichevole, che sappia lavorare bene in squadra”.
Amministratore degli immobili a Buckingham Palace
Un ruolo particolare e di certo fuori dall’ordinario, quello dell’amministratore degli immobili della Royal Family. La figura in questione si occuperà di “gestire diari, distribuire la corrispondenza, occuparsi dell’helpdesk della sezione Immobili”.
Diventando “primo punto di riferimento per le richieste provenienti da tutta la famiglia”. Chiaramente per rivestire un ruolo del genere bisognerà aver “lavorato in un ruolo di amministrazione o servizio clienti” e possedere “ottime capacità comunicative, precisione e attenzione ai dettagli”, oltre a “conoscenze informatiche, soprattutto Microsoft Office”.
Assistente eventi a St. James’s Palace
L’assistente eventi “svolgerà un ruolo chiave nel sostenere gli obiettivi di beneficenza del Royal Collection Trustattraverso la pianificazione di un programma annuale di eventi e ricevimenti”.
Dovrà essere in grado di fornire “le informazioni sugli eventi ai team operativi e agli organizzatori”, anche procedendo a dare “un supporto amministrativo, coordinando gli inviti, aiutando con la logistica e aggiornando i database”.
Il candidato dovrà essere un “organizzatore naturale, con abilità informatiche e iniziativa”, in grado di “costruire relazioni con colleghi interni ed esterni”.
Curatore dei dipinti a Windsor
Udite udite! A Palazzo cercando un curatore dei dipinti. Lo stipendio si aggira attorno ai 36mila euro e questa figura sarà responsabile “di tutte le attività di conservazione relative ai quadri esposti nei palazzi reali e durante i prestiti della collezione”.
Come si legge nell’annuncio “sono quasi 8mila dipinti e 3mila miniature”. Il profilo dovrà essere in grado di adottare i “migliori metodi per ripristinare e conservare le opere d’arte secondo i più alti standard”, valutando “i dipinti, compilando i rapporti sulle condizioni e determinando le operazioni di conservazione”.
La figura in questione dovrà anche assicurarsi “che i dipinti vengano conservati, trasportati e visualizzati correttamente”. È richiesta una “qualifica post-laurea in conservazione dei beni culturali”, ma anche una “significativa esperienza pratica, maturata in un museo o un patrimonio culturale”.