Un ragazzo statunitense ha chiesto in prestito la Groenlandia, e la Danimarca ha risposto
La Danimarca, ricevendo la bizzarra richiesta, ha gentilmente declinato l'offerta del ragazzo, che da ubriaco aveva espresso il desiderio di avere una terra tutta sua, ma in compenso gli ha offerto un lavoro come insegnante di inglese
Un ventitreenne dell’Oregon, negli Stati Uniti, di nome Joe, ha di recente rivelato di avere chiesto alla Danimarca di prestargli la Groenlandia, e il fatto più strano è che il paese gli abbia risposto. Ovviamente con esito negativo.
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L’idea gli era nata una sera in cui era ubriaco di rum: stando a quanto racconta, aveva sentito nascere dentro di sé un desiderio irrefrenabile di possedere una terra da chiamare sua, senza nessuno che lo limitasse.
Non potendo permettersi progetti troppo ambiziosi in questo senso, e rendendosi conto che per avere una quantità di soldi tale da potersi comprare una terra così vasta avrebbe dovuto aspettare decenni, ha vagliato alcune alternative.
Dopo alcune ricerche è giunto alla Groenlandia, isola che appartiene alla Danimarca. Il paese europeo, secondo la sua opinione annebbiata dall’alcol, non sarebbe stato in grado di sfruttare al meglio l’isola. Sarebbe stato quindi un gesto gentile da parte sua togliere alla Danimarca questo “peso”.
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Ha deciso quindi di scrivere una mail alla Danimarca, avendo premura di controllarla più volte per correggere gli errori, per chiedere in prestito la Groenlandia.
Il mattino dopo, quando si è svegliato, non ricordava nulla. Quando però dopo qualche ora ha guardato la cartella email, ha visto una risposta da parte del Ministero degli Affari Esteri della Danimarca.
La sua reazione immediata è stata quella di paura, pensando di avere violato qualche legge e temendo delle ripercussioni legali per la bravata, ma è rimasto stupito.
La mail non solo declinava cordialmente la sua proposta, ma alla fine lo ringraziava addirittura per aver avanzato la richiesta.
Il ventitreenne era strabiliato. Come se non bastasse, nella mail gli veniva offerto un lavoro per insegnare inglese in Groenlandia, perché la sua domanda dimostrava che era un “sognatore”.