Putin tiene segreta la sua vita privata: costringe le figlie a cambiare cognome
Sulla vita privata dell’uomo più potente della Russia Vladimir Putin non si sa molto. Quello che è noto del presidente russo è che non vive al Cremlino. Detesta traffico e smog, e per questo abita in un palazzo appena fuori Mosca. Ama svegliarsi quando il sole è già alto.
Va in piscina, in palestra e fa le immersioni, alternate in acqua calda e fredda. Non fa colazione prima di mezzogiorno e il suo pasto è da anni il medesimo: uova di quaglia, formaggio e spremuta.
Nei suoi uffici non esistono né televisori né collegamenti a internet. L’unica tecnologia di cui fa uso è ancora quella sovietica, la sola di cui Putin si fida. I suoi assistenti lo chiamano zar, devono parlare a voce bassa e tenere una distanza di almeno 3 metri.
Ma per quanto concerne l’amore si sa davvero poco. Putin tiene segreta la sua vita privata al punto da aver costretto le due figlie avute dalla ex moglie Ljudmila Škrebneva a cambiare cognome.
Ekaterina, che è un medico endocrinologo, si fa chiamare Tykhonova, partecipa anche a trasmissioni televisive, ma nessuno si azzarda a dire che è la figlia del presidente.
L’altra figlia invece, Maria, si presenta come Vorontsova.
E non è tutto. Putin avrebbe altre due figli, un maschio e una femmina. Li avrebbe avuti dalla presunta compagna Alina Kabayeva, l’ex campionessa olimpica di ginnastica molto più giovane di lui adesso adepta del partito Russia Unita.
Ben Judah, nel suo libro Fragile Empire: How Russia Fell In and Out of Love with Vladimir Putin, ha trascorso 3 anni a intervistare persone vicine al presidente russo per ricostruire la giornata tipo dell’ex agente del Kgb.