“Non solo Caltagirone, Pamela Prati si è inventata anche suo padre!”: nuove rivelazioni shock
Pamela Prati padre | La psicologia spiccia insegna: il rapporto con il padre influenza profondamente la vita sentimentale di ogni donna. E se ciò fosse vero anche per Pamela Prati?
Dopo lo scandalo del marito finto e del figlio finto, arrivano anche le rivelazioni sul “padre finto” dell’ex showgirl. Pare infatti che Pamela Prati si sia inventata un alter ego paterno che in realtà non esiste.
A rivelare le ennesime indiscrezioni sull’ex soubrette più chiacchierata del momento è il settimanale Chi, che ha svolto un’inchiesta sulla vita di Pamela Prati prima di “Pamela Prati”.
Sì, perché a ben vedere anche il nome è finto: l’ex showgirl sarda è infatti registrata all’anagrafe di Ozieri (Olbia) sotto il nome di Paola Pireddu. Pamela Prati è quindi un nome d’arte.
“Pamela? Ma che Pamela! Paola, Paola Pireddu!”, racconta un abitante di Ozieri. In questo piccolo paese nel profondo centro-nord della Sardegna, tutti si ricordano di Pamela/Paola.
“Paola aveva già una bellissima presenza anche da ragazza, ma noi, i suoi coetanei, la vedevamo come inarrivabile: sembrava già predestinata al successo”, racconta Luigi.
Pamela Prati padre | Come in tutte le chiacchierate da bar che si rispettino, le verità vengono a galla pian piano fra un pettegolezzo rubato e un’indiscrezione detta sottovoce. “Era bella, sì, ma non quanto le sue sorelle. In confronto a loro, sembrava il brutto anatroccolo”.
E poi il pettegolezzo: “Il padre, Paolo Cantara, quello che le ha lasciate, aveva tre ‘concubine'”.
“In paese lo chiamavamo Pisciuttu Murtu”, “Pescetto morto”, per antifrasi: era un po’ il Rocco Siffredi di Ozieri. E ha fatto solo figlie bellissime”, aggiunge Vittorio.
Una figura, quella paterna, forse deludente per l’ex soubrette, che decide così di inventarsi un papà alternativo.
Paola Pireddu/Pamela Prati comincia a raccontare in giro che suo padre ha origini spagnole, che è un ballerino di flamenco.
Lo racconta sempre a Chi Antonio Farina, che dice di avere conosciuto bene il padre di Pamela Prati, e che non era certo un ballerino di flamenco.
“Un giorno eravamo andati insieme a caccia al cinghiale e parlammo proprio di questo- racconta ridendo- io avevo saputo questa cosa e gli dico ‘Ma dai, Piscittu, allora sei esperto di flamenco?’ E la sua unica risposta fu ‘Ma che, manco conosco il tango…'”.
Insomma, pare che in mancanza di uomini all’altezza delle sue aspettative, Pamela Prati tenda a inventarseli. Forse, Mark Caltagirone non è altro che l’esasperazione di un vizio con origini antiche, che rimonta al tempo in cui Pamela si chiamava Paola e abitava in un remoto paesino della Sardegna, sognando un altro nome, un altro padre e un’altra vita.
L’intervistato conclude poi con una nota di attualità su Mark Caltagirone (il fidanzato inventato di Pamela Prati): “Anche il sindaco l’aveva detto: se venivano a Ozieri, lei e coso… come si chiamava? Caltagireddu, la sposavamo qui, nella nostra chiesa!”.