Ecco chi sono i musicisti più pagati del 2017 (solo 7 sono donne)
La classifica è stata pubblicata dalla rivista specializzata statunitense Billboard
Come ogni anno, è uscita la classifica Top 50 della rivista musicale specializzata statunitense Billboard che rivela i musicisti più pagati al mondo.
Sul podio ci sono gli U2, la rock band irlandese di Bono Vox che grazie soprattutto al loro Joshua Tree Tour ha portato a casa, nel 2017, 54,4 milioni di dollari.
Seguono il cantautore country statunitense Garth Brooks, con 52,2 milioni di dollari, e la storica band metal Metallica, che hanno guadagnato 43,2 milioni di dollari, soprattutto grazie alla vendita di 1,4 milioni di album nel 2017.
Per trovare il primo nome femminile sulla lista dobbiamo cercare alla sesta posizione, tenuta dalla cantante pop di origini italiane Lady Gaga.
La cantante ha pubblicato un nuovo album, Joanne, nel 2016: non è quindi un mistero il motivo per cui, tra vendite e tour, il 2017 le abbia portato 29,7 milioni di dollari.
Gaga è preceduta nella classifica da Bruno Mars, plurivincitore dei Grammy Awards 2018 per il suo nuovo album 24K Magic, e da Ed Sheeran, che con le sue “Perfect” e “Shape of you” ha monopolizzato le stazioni radio in giro per il mondo nel 2017.
Un dato che balza all’occhio è la sotto-rappresentazione assoluta del genere femminile nella top 50 dei musicisti più pagati.
Tra i cinquanta artisti che hanno guadagnato di più nel 2017, infatti, appaiono soltanto 7 donne.
Oltre a Lady Gaga troviamo Céline Dion in 26esima posizione (con 16,18 milioni di dollari), Britney Spears al 30esimo posto (con 14,1 milioni), l’artista country Faith Hill 36esima (con 12,5 milioni). E poi Ariana Grande (42esima, 11,36 milioni), Janet Jackson (43esima, 11,34 milioni) e Taylor Swift, in fondo alla classifica al 48esimo posto con 9,3 milioni guadagnati nel 2017.
Il disequilibrio di genere è particolarmente visibile nella classifica di Billboard quest’anno. Se nel 2016 tra gli artisti più pagati figuravano il 24 per cento di donne e nel 2015 il 22,5 per cento, il 2017 ha visto un calo nel numero di artiste che figurano nella Top 50: soltanto 14 per cento.
Perchè la disuguaglianza di genere tra musicisti e musiciste più pagati?
Questo fenomeno era già stato notato dal New York Times all’inizio dell’anno.
L’articolo titolava “Diversità di genere nell’industria musicale? I numeri sono spietati”, e i dati analizzati dal giornale statunitense mostravano come degli 899 artisti nominati ai Grammy Awards dal 2012, soltanto il 9,3 per cento fossero donne.
C’è poi la questione dei producer. Nessuna donna ha mai vinto Producer of the Year ai Grammy, ad esempio, e raramente si vedono nomi femminili tra i candidati a questo premio. Questo, secondo Billboard, riflette il fatto che la produzione di album sia ancora, in gran parte, “un club per soli uomini”.
Dati simili emergono da un’altra classifica celebre emessa da Billboard stesso: quella delle 100 hits dell’anno. Infatti, dal 2012 soltanto il 22,4 per cento degli artisti apparsi in questa importante classifica sono donne.
Il disequilibrio si riproduce anche negli headliner dei festival: quest’estate, le tre sorelle che formano HAIM. Uno degli artisti che doveva suonare a un festival dove erano state invitate anche loro, secondo le musiciste, sarebbe stato pagato dieci volte più di loro per la stessa performance.