Il murale di Banksy per l’artista curda finita in carcere per i suoi dipinti
Il nuovo murale del celebre street artist apparso a New York rivela, ancora una volta, un forte messaggio politico: questa volta dedicato all'artista curda Zehra Dogan
Banksy, uno degli street artist più noti al mondo, ha realizzato il suo ultimo emblematico murale a New York per l’artista curda Zehra Dogan, condannata nel marzo del 2016 per avere dipinto la distruzione di una città turca, con la bandiera del paese che sventola sopra le macerie.
Il dipinto per cui è stata incriminata l’artista curda Zehra Dogan
L’opera dell’artista britannico sconosciuto è apparso tra Houston Street e Bowery a Manhattan, il luogo che in passato ha ospitato i murales di alcuni degli artisti di strada più famosi al mondo, da Keith Haring a Os Gêmeos.
Nel nuovo murale di Banksy, lungo 20 metri, sono rappresentate delle piccole linee verticali nere che ricordano le sbarre delle celle di una prigione dietro le quali si nota il volto dell’artista curda.
Il numero delle linee verticali nere disegnate dall’artista britannico corrispondono al numero dei giorni trascorsi in carcere da Zehra Dogan.
Il murale stato realizzato insieme all’artista Borf, che come la Dogan in passato è stata imprigionata per le idee espresse con i suoi lavori.
Al New York Times Banksy ha dichiarato “Mi dispiace molto per lei (Zehra Dogan). Io ho disegnato cose che avrebbero meritato molto più di una condanna”.
Anche questa volta Banksy ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto del suo lavoro accompagnata dalla didascalia “Free Zehra Dogan”, in segno di protesta contro l’incarcerazione.