Milano, il surf sbarca all’Idroscalo: inaugurata la prima wave pool d’Italia
Milano surf – Fare surf a pochi km da casa o appena staccato da lavoro non sarà più un miraggio: dal 22 giugno il sogno diventa realtà a Milano dove si attende l’inaugurazione della prima wave pool d’Italia.
L’impianto, firmato Wakeparadise, si trova proprio immerso nel verde del parco dell’Idroscalo a poca distanza dalla città: dai più piccoli ai professionisti, la wave pool promette di essere una grande attrazione per tutti.
Le prime wave pool (piscine in grado di riprodurre costantemente onde) risalgono alla fine degli anni Settanta.
Tra chi le ama per la possibilità di surfare nella propria città e i puristi della tavola che le recriminano il togliere il vero contatto con il mare, l’argomento ha sempre destato divisione tra gli amanti di questo sport.
Quella di Milano, costruita in sei mesi e costata circa 1,5 milioni di euro, è larga 24 metri e ampia 10.
Surf Milano | Come funziona
La struttura può generare tre tipi di onda: una per principianti, una chi è a un livello avanzato della disciplina e una per i professionisti.
Il 22 giugno tutti gli amanti del surf, con tavola o meno (che si può affittare in loco) possono avventurarsi tra le onde della wave pool milanese.
Surf Milano | Quanto costa | Prezzi
Ogni sessione di surf dura un’ora, i prezzi vanno dai 45 euro ai 420 euro per prenotare la struttura tutta per sé (o condividerla con altre 11 persone).
Per chi vorrà godersi poi il sole ci sarà anche un’accogliente spiaggia come si legge sul sito.
“Che cosa sono gli sport acquatici senza una spiaggia? La nostra idea di spiaggia racchiude diverse attività e situazioni che renderanno unica la tua giornata e quella di chi ti ha accompagnato a Wakeparadise.
Potrai fare una pagaiata attorno al lago in SUP, quattro chiacchiere davanti ad un aperitivo al tramonto, o qualche foto ai tuoi amici o familiari mentre ti abbronzi sul pontile.”
Surf Milano | Wave pool | Eco-sostenibile
La wave pool sarà incentrata sul tema della eco-sostenibilità con politiche plastica free e l’uso di energia green. Ad alimentare l’onda infatti è un impianto da 500 kilowattora che usa energia che proviene da fonti rinnovabili.
Inoltre in tutte le aree si vieta l’uso di plastica a favore di materiali riutilizzabili o compostabili.