Così la meditazione orgasmica può cambiarti la vita
Lo scrittore Peter von Ziegesar ha partecipato a un corso del movimento slow sex, che spiega come ritardare e allungare l'orgasmo attraverso la pratica della meditazione con il partner
Nicole Daedone ha avuto molte vite. Si è laureata con lode all’università, ha fondato una galleria d’arte, ha lavorato come spogliarellista e nella psicoterapia, è stata una lesbica femminista e ha studiato meditazione.
Nel 2004 ha lanciato OneTaste, una società basata a San Francisco che ha aperto la strada a quello che lei chiama “Il movimento slow sex”. A maggio 2011 ha pubblicato il suo primo libro Slow Sex: The Art and Craft of the Female Orgasm (Slow Sex: Arte e abilità dell’orgasmo femminile) con cui presentava la tecnica sessuale chiamata meditazione orgasmica.
Si tratta di una pratica che combina la meditazione con l’esperienza dell’orgasmo. Invece della respirazione e della ripetizione di mantra, tipici della meditazione, questa tecnica prevede che qualcuno – potenzialmente chiunque – stimoli il clitoride di una donna per 15 minuti.
In particolare, mentre la donne sta sdraiata, nuda dalla vita in giù, il partner inizia la stimolazione del “quadrante in alto a sinistra” del clitoride con l’obiettivo specifico di “sentire cosa succede sul momento”. Infatti, diversamente dalla tipica esperienza sessuale, l’obiettivo di questa tecnica non è necessariamente quello di raggiungere l’orgasmo, ma quello di “avere un’esperienza condivisa”.
Secondo la sua ideatrice, la meditazione orgasmica è un’attività sessuale che incoraggia “il contatto, l’energia, e il benessere” e spinge a “coltivare un miglior legame con il partner”. “Le implicazioni per la nostra salute, la felicità e le relazioni sono sorprendenti”, recita il sito.
Il libro di Nicole Daedone contiene un programma iniziale di dieci giorni per chi vuole avvicinarsi a questa pratica e include altri esercizi per migliorare la vita sessuale delle coppie, inclusa una guida chiamata Oral for Him/Her .
E gli uomini? Daedone sostiene che la meditazione orgasmica apre percorsi neurologici attraverso la punta del dito dell’uomo, tanto forti che il suo respiro prende il ritmo di quello del partner e attraverso questo il piacere diventa condiviso.
Lo scrittore statunitense Peter von Ziegesar ha recentemente partecipato a uno dei corsi organizzati da Daedone sul tema della meditazione orgasmica e ha raccontato la sua esperienza in un articolo pubblicato sulla rivista Aeon.
“Nella meditazione orgasmica (OM) l’abilità dello stimolatore è di portare lentamente il suo partner all’orgasmo e poi di tenerlo lì, continuando a navigare sulla cresta dell’estasi per minuti, anche ore, senza permettergli di cadere dal momento del culmine”, scrive von Ziegesar.
“Praticare l’OM in maniera regolare dovrebbe avere ogni tipo di effetto positivo, dall’aumento dei livelli di energia e dalla riduzione dello stress, al ripristino dell’equilibrio ormonale, alleviare la depressione, aumentare la libido, creare una connessione profonda con il proprio partner e perfino alla cura della frigidità. Inoltre, fa sentire molto, molto bene, ovviamente”, aggiunge lo scrittore.
“Per me la meditazione orgasmica è l’elemento complementare perfetto per l’isolamento su internet”, conclude von Ziegesar. “Lì i giovani interagiscono in modo appassionato l’uno con l’altro tramite Facebook, Instagram e Twitter, ma non hanno mai contatto fisico. Con l’OM il processo è quello inverso: due persone si mettono in contatto nel modo più intimo possibile, ma non è necessario che loro si conoscano e che parlino più dello stretto indispensabile”.
Qui sotto l’intervento di Nicole Daedone sull’orgasmo femminile al Tedx 2011: