Matera capitale europea della cultura 2019: tutto quello che c’è da sapere
Tutto quello che c'è da sapere su Matera 2019
Matera capitale della cultura | Matera 2019 | Eventi | Motivazioni | Storia | Cosa significa | Biglietti
MATERA CAPITALE DELLA CULTURA – Una kermesse lunga 48 settimane. Matera sarà al centro del mondo, in quanto capitale europea della cultura.
Dal 19 gennaio 2019, giorno della cerimonia di apertura, al 20 dicembre, giornata conclusiva, la cittadina della Basilicata ospiterà eventi di ogni sorta, per accontentare tutti i tipi di pubblico.
Un’occasione per far conoscere la storia e le tradizioni di un piccolo grande gioiello del nostro Paese.
Matera condividerà il titolo di capitale europea della cultura 2019 insieme a Plovdiv, cittadina della Bulgaria.
L’ultima città italiana ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento è stata nel 2004 Genova.
Ad ufficializzare la proclamazione di Matera come capitale della cultura 2019 è stato il 7 ottobre 2014 l’allora ministro ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo Dario Franceschini, al termine di un lungo percorso avviato nel 2008 con la presentazione della candidatura.
Si tratta della prima città del sud Italia a ricevere questo riconoscimento. Dopo la candidatura, Matera era rientrata in un gruppo con altre cinque città italiane (Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena), dal quale è uscita vincitrice.
Il motto scelto da Matera per l’evento è “Open future”. Il logo ufficiale di “Matera capitale europea della cultura per il 2019”, disegnato da Ettore Concetti, riporta forme geometriche quadrate e rettangolari di diversa dimensione e gradienti dello stesso colore.
Matera capitale della cultura | Cosa significa
Eventi per tutto l’anno. Un’attenzione, mediatica e non solo, a livello internazionale.
Insomma, una vetrina a dir poco prestigiosa per la cittadina lucana, ma in generale per tutto il Meridione.
Ogni anno, a partire dal 1985, viene scelta all’interno dell’Unione una città europea, che in questo modo può mettere in mostra le sue bellezze artistiche e culturali.
Dal 1999 si è passati dalla “Città europea della cultura” alla “Capitale europea della cultura”.
Si conoscono già le nazioni che, a turno, possono presentare di anno in anno la propria capitale.
Il 2019 è l’anno dell’Italia, e a spuntarla è stata proprio Matera. Per la città dei Sassi si tratta di un investimento già di 48 milioni di euro, finanziati da fondi regionali e statali ma anche da privati.
Un’opportunità per potenziare infrastrutture, presenze turistiche, strutture alberghiere e mezzi di trasporto, visto che ad oggi raggiungere la città lucana non è così agevole.
Visti i precedenti delle altre capitali, l’impatto economico per Matera si prevede positivo: Glasgow, ad esempio, ha raddoppiato gli arrivi turistici.
Matera capitale della cultura | Motivazioni
Perché proprio Matera? Tanti gli aspetti che hanno colpito la giuria.
Innanzitutto l’idea di voler abbattere gli ostacoli che limitano l’accesso alla cultura.
E poi l’approccio moderno, quasi visionario, capace di attrarre un pubblico vasto e internazionale.
Cultura, infatti, si coniuga anche con modernità. Verranno digitalizzati gli archivi di beni culturali, insegnati ai giovani i linguaggi di programmazione e verrà creato un canale tv online.
Molto apprezzata da parte della giuria l’intenzione di aumentare notevolmente, fino a triplicare, le presenze turistiche.
Dietro a questa candidatura, inoltre, c’è un vero piano strategico, che si propone di coprire il 70% del finanziamento.
Matera capitale della cultura | Eventi
Si comincia il 19 gennaio 2019 con la cerimonia inaugurale. Già dalla mattina si comincerà con una grossa festa con 54 bande musicali provenienti da tutta la regione e dall’Europa che attraverseranno i quartieri della città.
In serata, poi, i duemila musicisti si esibiranno sui Sassi per un suggestivo concerto che verrà trasmesso anche in tv.
Tanti poi gli eventi che si svolgeranno nel corso dell’anno.
Tra quelli permanenti, “Matera Alberga – Arte Accogliente”: si tratta di opere e installazioni da parte di sei artisti negli spazi di altrettanti hotel sparsi per la città.
Da non perdere anche “Ars Excavandi”: una grande mostra internazionale, la prima indagine sull’arte e le pratiche di scavo che danno luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli.
Un modo per rileggere da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea, caratterizzata da incisioni sulla roccia, realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, canali, città e paesaggi basati sullo scavo.
Suggestiva, inoltre, la visita guidata interattiva della Secretissima Camera de lo Core, un’opportunità per muoversi e interagire con le opere in mostra.
Per seguire le varie manifestazioni si potrà acquistare il “Passaporto 2019” che, al costo di 19 euro, permetterà di assistere a tutte le manifestazioni e di acquisire la cittadinanza temporanea.
Cinque le tematiche dell’evento: “Radici e percorsi”, “Continuità e rotture”, “Futuro remoto”, “Utopie e distopie” “Riflessioni e connessioni”.
Nel corso del 2019, inoltre, ogni giorno sarà caratterizzato da cinque attività da svolgere come mostre, spettacoli, escursioni particolari e originali, incontri.
Ogni comune della Basilicata, inoltre, potrà essere “Capitale per un giorno”, organizzando iniziative in linea con valori e temi di “Matera 2019”.
Sul sito TicketOne è possibile acquistare il passaporto per Matera 2019: 19 euro per vivere un’esperienza che si preannuncia unica, con 800 tra operatori e artisti provenienti da tutto il mondo, più di 50 produzioni culturali originali, 5 imperdibili grandi mostre e tanto altro. Previsti sconti per i residenti in Basilicata.
Matera capitale della cultura | Storia
È la seconda città della Basilicata per popolazione, con oltre 60mila abitanti.
Matera è nota soprattutto come “la città dei Sassi”, vale a dire gli storici quartieri riconosciuti nel 1993 come patrimonio dell’umanità UNESCO.
Le sue origini sono molto remote, per questo si tratta di una delle città ancora abitate più antiche al mondo.
Ha conosciuto diverse dominazioni, dai Longobardi ai Normanni, fino agli Aragonesi.
Venendo a epoche più recenti, Matera è stata la prima città del Mezzogiorno ad insorgere contro i nazisti.
I famosi Sassi sono due rioni che costituiscono la parte antica della città, si distendono in due vallette, separate tra loro dallo sperone roccioso della Civita.
Il Sasso Barisano, fulcro della città vecchia, è il più ricco di portali scolpiti e fregi che ne nascondono il cuore sotterraneo.
Il Sasso Caveoso assume invece vagamente la forma di una cavea teatrale, da cui forse prende il nome.
Al centro la Civita, sperone roccioso che separa i due Sassi, sulla cui sommità si trovano la Cattedrale ed i palazzi nobiliari.
Insieme formano l’antico nucleo urbano di Matera. Proprio la Cattedrale è senz’altro uno dei monumenti della città da visitare.
Costruita nel XIII secolo, si trova sullo sperone più alto della Civita che divide i due Sassi.
Tra gli elementi architettonici più apprezzabili della Cattedrale, il rosone centrale e il campanile alto 52 metri, all’interno degni di nota un affresco bizantino della Madonna della Bruna ed un affresco raffigurante il Giudizio finale.