Maria Elena Boschi si difende: “Io assente? Su di me gossip infondato, lavoro h24. Della mia vita privata non interessa a nessuno”
“Io credo che in questo momento di crisi così pesante, cosa succede nella mia vita privata non interessi a nessuno”. Risponde così Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera, alle voci che la vorrebbero meno presente al lavoro a causa della propria vita privata e sentimentale, durante la trasmissione l’Aria che tira su La7. Come riportato da Dagospia, la Boschi sarebbe addirittura stata redarguita dal leader di Iv, Matteo Renzi, dopo che la ex ministra è stata paparazzata dai settimanali Chi e Diva & Donna insieme alla sua nuova fiamma, l’attore Giulio Berruti. “E nemmeno interessa il chiacchiericcio di puro gossip – ha proseguito la ex ministra – del tutto infondato su cose di partito che non esistono. Mi hanno accusato di tutto ma l’unica cosa di cui non sono stata mai stata accusata, neanche da Salvini e Meloni, è di non lavorare”. “Che io lavori h24, lo sanno tutti”, è stata infine la sua difesa.
Oltre Renzi, ad aver espresso il suo fastidio per quelle foto che ritraggono la Boschi in atteggiamenti intimi con Berruti anche il deputato e coordinatore nazionale del suo partito, Ettore Rosato. La relazione tra la parlamentare e l’attore romano, comunque, sarebbe iniziata lo scorso anno, quando i due sono stati immortalati insieme in occasione di un party per il Salone del Mobile a Milano. Ora, dopo le romantiche gite in moto e le cene a lume di candela, sembrano esserci concrete conferme del nuovo fidanzamento della Boschi. “Sei la capogruppo del partito alla Camera, non una tronista in partenza per Temptation Island. Non è possibile che in un momento così per l’Italia, in cui Salvini viene impalato per delle ciliegie, la numero due del partito faccia notizia solo per gli sguardi al testosterone che scambia con un attore che peraltro un tempo si professava grillino duro e puro”, sono le parole di rimprovero che Renzi, sempre secondo il sito di Roberto d’Agostino, avrebbe rivolto alla capogruppo, minacciandola anche di toglierle l’incarico a Montecitorio.