Il manuale musulmano che spiega alle donne come fare sesso senza inibizioni
Dai preliminari alle posizioni sessuali, il libro sfata alcuni miti sulle pratiche sessuali nella religione islamica
È lungo 65 pagine, ma al suo interno si possono trovare nozioni sul sesso che vanno dai baci ai preliminari, passando per i messaggi a sfondo erotico.
Il libro si intitola The Muslimah Sex Manual: A Halal Guide to Mind Blowing Sex ed è una guida sul sesso per le persone di religione islamica, dedicata in particolare alle donne musulmane che cercano una vita sessuale soddisfacente. All’interno del manuale si trovano capitoli sulle posizioni sessuali, sul bondage, sul sadomaso e su altre pratiche erotiche.
“È il modo migliore per movimentare la tua vita sessuale”, ha spiegato l’autrice che scrive con lo pseudonimo Umm Muladhat.
Il manuale, pubblicato a luglio, è stato accolto positivamente, per il suo carattere innovativo e per aver sfatato il mito secondo cui la religione islamica sconsiglia le pratiche sessuali più spinte. Il messaggio di base è uno: le donne musulmane dovrebbero godere di una vita sessuale soddisfacente.
L’idea di scrivere questo manuale è stata suggerita a Muladhat, una musulmana praticante, da una sua amica appena sposata, che si lamentava di non sapere come fare sesso e cosa piacesse a lei e al marito. La donna, sposata da anni, ha condiviso con l’amica tutto ciò che aveva imparato in anni di vita di coppia.
“Per favore scrivi questi consigli e condividili con altre ragazze musulmane”, ha detto l’amica a Muladhat. “Nessuno ci insegna tutto questo. Veniamo spinte al matrimonio ma conosciamo solo il fiqh (le leggi del Corano) e la biologia”.
Il manuale mostra innumerevoli modi per coinvolgere il partner, elencando circa 100 posizioni diverse da cui prendere spunto. “Alcune coppie non vanno mai oltre la posizione del missionario. Se è quello che ti piace, è perfetto! Tuttavia, non ogni coppia vuole fare cose convenzionali”, ha detto l’autrice.
Secondo Muladhat, il sesso deve conformarsi ad alcune regole halal, termine che indica tutto ciò che è permesso secondo l’Islam: evitare il sesso anale; astenersi dalla penetrazione quando si hanno le mestruazioni; ed evitare il sesso al di fuori del matrimonio. Anche la pornografia è proibita. “Il porno è una menzogna”, scrive Muladhat. “È il modo peggiore per conoscere il sesso”.
Muladhat è cresciuta in una famiglia musulmana praticante che però non le ha mai insegnato a sentirsi in colpa per il sesso, né a vergognarsi come se fosse qualcosa di sporco.
“L’Islam non critica il sesso: mi è stato insegnato che è qualcosa tra marito e moglie”, ha sottolineato la scrittrice. “Al di fuori del matrimonio, sì, una persona dovrebbe sentirsi colpevole. All’interno del matrimonio, però, è qualcosa di cui godere. La nostra fonte di nuove idee è la guida al sesso cristiano perché, a differenza delle guide mainstream, questa non include immagini esplicite”.
Dopo la pubblicazione del manuale, Muladhat ha ricevuto alcune accuse di incoraggiare la promiscuità. La maggior parte dei commenti sono stati però positivi, in particolare quelli delle donne musulmane.
Greetings sisters! A wonderful book! I’m thinking of buying one for my auntie Lillah. The Muslimah Sex Manual. pic.twitter.com/ITdhAC4XvA
— Umm Ratwa (@ummratwa3) 18 luglio 2017