La dedica di Mahmood alla Sardegna: in radio canta in dialetto sardo e incanta tutti
Una dedica inaspettata e gradita e così il vincitore di Sanremo stupisce tutti di nuovo.
“Abbiamo una richiesta particolare, una canzone in sardo”, dice la speaker di Isoradio mentre, in studio, è ospite Mahmood.
Il cantante si emoziona e pensando alla madre sarda risponde: “A casa mia madre mi faceva ascoltare, da piccolo, ‘No potho reposare’”.
Poi, l’esibizione “a cappella”, da brividi.
A pochi giorni dalla sua vittoria sanremese con la canzone “Soldi”, alla quale erano seguite varie polemiche, Alessandro Mahmood sembra aver pienamente superato il momento delle critiche piovute da ascoltatori e, addirittura, da qualche politico. Negli ultimi giorni, inoltre, la sua canzone è diventata anche Disco d’oro.
Ma chi è Mahmood? Alessandro nasce a Milano nel 1992 da madre italiana e padre egiziano. Oltre a cantare, scrive e compone anche le sue canzoni. Da bambino prende lezioni di teoria e canto lirico con il maestro Gianluca Valenti. A 19 anni decide di frequentare corsi di pianoforte.
Mahmood Sanremo 2019 | Carriera | Gli inizi
La sua è stata una gavetta abbastanza lunga, nonostante la giovane età. Durante il suo percorso musicale infatti Mahmood si è messo sempre in gioco e ha affrontato svariati provini e audizioni. La sua prima apparizione televisiva avviene nel 2012 con la partecipazione alla sesta edizione di X Factor, il famoso talent in onda su Sky.
Successivamente collabora con il produttore Pierpaolo Peroni, con il quale realizza il suo primo singolo “Fallin Rain”, in inglese. Nel 2013 nasce la collaborazione con Marcello Grilli e Francesco Fugazza, giovani produttori (MUUT) con i quali inizia ad arrangiare i primi brani completi, avvicinandosi sempre più al genere elettronico.
Nel 2015 Mahmood scrive il brano “Dimentica” con cui vince il concorso Area Sanremo. Nel 2016 presenta il brano in gara nella sezione Giovani del Festival di Sanremo.
Dopo l’esperienza del Festival, Mahmood continua a comporre testi e inizia a collaborare con altri autori, quali Alessandro Raina e Davide Simonetta.