“Mamma ho perso l’aereo”, un volo torna indietro dopo il decollo perché la madre si dimentica il figlio
"Mai successa una cosa del genere", risponde al pilota il controllore del traffico aereo
Un aereo saudita diretto in Malesia è dovuto tornare indietro dopo il decollo perché una passeggera si è resa conto di avere dimenticato il figlio in aeroporto.
Il pilota, in viaggio verso la capitale Kuala Lumpur, ha dovuto cedere all’insolita richiesta della madre a bordo del suo volo. L’aereo è dovuto quindi rientrare all’aeroporto di Gedda poco dopo il decollo.
In un video si sente il pilota che chiama i controllori del traffico aereo e chiede il permesso di rientrare all’aeroporto di King Abdulaziz.
“Che Dio sia con noi. Possiamo tornare?”, chiede il pilota nel filmato. La situazione lascia di stucco l’operatore: “Questo volo chiede di tornare”, dice a un altro collega.
“Un passeggero ha dimenticato il suo bambino nella sala d’aspetto”. Nell’audio si sente il pilota che insiste: “Te l’ho detto, una passeggera ha lasciato il suo bambino nel terminal e si rifiuta di continuare il volo”.
Dopo una breve pausa, il volo saudita riceve l’autorizzazione per tornare all’hub. “OK, torna”, comunicano i controllori del traffico aereo. “Non è mai successa una cosa del genere. Questa è una cosa totalmente inusuale e nuova per noi”. È raro che gli aerei tornino indietro per motivi diversi da quelli tecnici o di salute dei passeggeri.
Altri episodi simili riportati dalla stampa, il volo della American Airlines che nel 2013 da Los Angeles a New York è stato deviato a Kansas City perché a bordo c’era un “passeggero molto indisciplinato” che si è rifiutato di smettere di cantare “I Will Always Love You” di Whitney Houston. E nel 2014 il volo New York – Seul che è rientrato al cancello dopo che un’ereditiera coreana ha costretto un membro dell’equipaggio a sbarcare per colpa delle noci di macadamia da un pacchetto anziché da una scodella.