La Littizzetto e il suo impero immobiliare: la comica possiede 22 case
La Littizzetto ha 22 case e "Il Giornale" la attacca con un'inchiesta: "Così la parolaccia ti fa ricca"
La Littizzetto ha 22 case e “Il Giornale” la attacca con un’inchiesta – “La regina del mattone”, “Far ridere rende ricchi” questi sono solo alcuni degli insulti che il quotidiano riserva a la comica torinese. Come la maggior parte degli italiani, anche Luciana Littizzetto ha investito i proprio risparmi nel mattone.
Le pulci a Lucianina – Stefano Filippi sul Giornale ha ricostruito la storia del “piccolo impero immobiliare” messo su dalla comica in venticinque anni di professione mediatica tra tv, pubblicità, libri, teatro, film e Sanremo. Secondo l’autore dell’articolo, “Una fortuna costruita con oculatezza a colpi di ‘Berlusconi ci hai rotto il cazzo’ e di ‘Eminens Ruini’ quando il cardinale affossò il referendum sulla procreazione assistita”.
I numeri – Luciana Littizzetto possiede 21 immobili, scrive il Giornale, tra Torino (sua città natale e dove tutt’ora risiede) e Bosconero (il paesino d’origine dei genitori del Canavese), più un appartamento nel centro di Milano, il primo acquistato, nel 1998, con i proventi della popolarità raggiunta dopo anni di gavetta grazie a “Mai dire gol”, “Ciro” “Cielito Lindo” e “Tre uomini e una gamba”.
Ci sono anche gli indirizzi – “Quasi tutte le case sono nella fascia precollinare sulla destra Po, zona residenziale, esclusiva, prestigiosa, non lontano dalla cupola neoclassica della Gran Madre di Dio: 3,5 vani dietro corso Casale, tre lussuose dimore in altrettanti palazzi lungo la tranquilla via Villa della Regina per complessivi 27 vani più due autorimesse, altri appartamenti e garage tra corso Quintino Sella, via Buttigliera, via Casalborgone, via Cavalcanti e via Molino-Colombini. L’unica proprietà lontana dai ‘Parioli’ torinesi è nel quartiere San Donato, la zona dove la Litti ha vissuto da bambina e dove i genitori conducevano una latteria”.
Le fonti di guadagno – Merito anche dei diritti d’autore dei libri, le pubblicità per le coop e Intesa San Paolo, più apparizioni e ruoli in film e fiction tra Rai e Sky, non parlare del sodalizio con Fazio, da “Che tempo che fa” ai due Sanremo.