Kevin Spacey torna al cinema dopo le accuse di molestie sessuali
L'attore due volte premio Oscar sarà il protagonista del film Billionaire Boys Club, che uscirà nelle sale statunitensi il 19 luglio, due anni e mezzo dopo la fine delle riprese
Dopo lo scandalo legato alle accuse di molestie sessuali che lo ha coinvolto nell’autunno 2017, Kevin Spacey torna sul grande schermo.
L’attore due volte premio Oscar sarà infatti il protagonista del film Billionaire Boys Club, che uscirà nelle sale statunitensi il 19 luglio, due anni e mezzo dopo la fine delle riprese.
Spacey, infatti compare nel trailer del film pubblicato su Youtube, dopo essere stato estromesso dall’ultima stagione della serie House of Cards e dalla pellicola di Ridley Scott, Tutti i Soldi del Mondo.
Il film Billionaire Boys Club è basato sulla vera storia di una truffa messa in atto a Los Angeles negli anni Ottanta.
Nel cast, oltre a Spacey, ci sono gli attori Ansel Elgort, Emma Roberts, Suki Waterhouse, Billie Lourd (la figlia di Carrie Fisher), e Cary Elwes, nel ruolo di Andy Warhol.
Ecco il video del trailer del film Billionaire Boys Club:
Lo scandalo molestie che ha colpito Kevin Spacey
Il primo ad accusare Spacey di molestie sessuali è stato l’attore Anthony Rapp. Successivamente è stato accusato dal regista Tony Montana, il quale ha raccontato di essere stato palpeggiato dall’attore statunitense in un bar di Los Angeles nel 2003, e dall’attore messicano Roberto Cavazos.
A seguito delle nuove accuse, un rappresentante di Spacey aveva detto alla rivista statunitense Variety che l’attore “si sta prendendo il tempo necessario per una valutazione e per curarsi”.
Il regista statunitense Tony Montana, invece, aveva detto al sito Radar Online di aver sofferto di disturbo post-traumatico da stress per sei mesi dopo che Spacey gli ha “energicamente” affettato i genitali.
L’attore messicano Roberto Cavazos aveva scritto invece sulla sua pagina Facebook che l’attore protagonista di House of Cards cercò di palpeggiarlo quando era direttore artistico del teatro londinese Old Vic, carica che ha avuto dal 2004 al 2015.
L’attore di Star Trek Anthony Rapp, invece, aveva dichiarato che Spacey gli rivolse delle avances sessuali quando lui aveva appena 14 anni, nel 1968.
In una nota pubblicata sul suo profilo Twitter, Spacey aveva detto di non ricordarsi della vicenda, aggiungendo tuttavia che – nel caso fosse accaduta realmente – si sarebbe trattato di un “comportamento profondamente inappropriato di un ubriaco”, e per questo avava espresso le sue scuse.
L’attore statunitense, nel suo post, aveva ammesso inoltre di aver avuto relazioni sia con donne sia con uomini in passato, e che questa storia lo aveva incoraggiato a fare coming out.
Spacey ha detto di aver deciso di “vivere come un uomo gay”, e di voler parlare di questo apertamente e con onestà, partendo dall’esame del suo stesso comportamento.
La rivelazione, tuttavia, è stata criticata da parte della stampa, che ha parlato di un pessimo momento per fare coming out e ha accusato l’attore di aver voluto sfruttare la denuncia di Rapp per parlare del suo orientamento sessuale.
Dopo le accuse rivolte a Kevin Spacey, la piattaforma di streaming Netflix ha annunciato di voler cancellare la serie House of Cards alla conclusione della sesta stagione. La decisione era stata presa mesi fa, ma è stata annunciata dopo lo scoppio del caso.