“The Karl Lagerfeld Diet”, il libro (subito esaurito) con la dieta che fece perdere allo stilista 40 chili in un anno
Messo su Amazon la mattina, esaurito nel pomeriggio. Questa la storia di The Karl Lagerfeld Diet, il libro che il di recente scomparso stilista tedesco e direttore creativo di Fendi e Chanel ha scritto a quattro mani con il medico francese Jean Claude Houdret.
Il regime alimentare descritto nel libro fece perdere a Karl Otto Lagerfeld ben 40 kg in poco più di 12 mesi: decisamente una perdita di peso non salutare in quanto troppo ingente nel giro di soli pochi mesi.
Il costo del libro, che poi non è altro che un volumetto, è salito fino a 300 dollari, quando all’inizio del mese di febbraio il prezzo di copertina era di soli 18 dollari; addirittura Amazon aveva messo in vendita anche delle versioni scontate del libro-dieta a 2 dollari.
Ad ogni modo, nonostante sia esaurita la sua disponibilità nella libreria online più nota al pubblico internazionale, qualche copia del The Karl Lagerfeld Diet si può ancora trovare su altri siti di shopping per un prezzo di circa 10 euro: se siete interessati, o anche semplicemente curiosi, il consiglio è di affrettarsi nel trovarlo e acquistarlo perché la previsione è che sparisca dalla circolazione in poche ore.
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Esiste anche una primissima edizione francese del libro-dieta – la quale risale al 2002 e include anche un’intervista a cura della scrittrice e editor Ingrid Sischy scomparsa nel 2015 – ma anche di questa sono terminate le copie.
Ma qual è la storia che c’è dietro la nascita di questo volumetto? Si sa, Karl Lagerfeld è stato un personaggio che definire istrionico è ben poco.
Correvano gli anni Sessanta e il re dello stile Lagerfeld già non accettava il suo corpo; parecchi anni dopo, alla soglia del 2000, è riuscito perdere oltre 40 chili in soli tredici mesi per poi non riprenderli più. Il “merito” di questo dimagrimento che, di fatto, ha cambiato totalmente la forma fisica dello stilista, è stato appunto del dottor Houdret, omeopata ultrasettantenne che vive a Parigi.
La carriera di Jean Claude Houdret si compone di esperienze e conoscenze in medicina alternativa: diversi sono infatti i manuali che ha curato dove parla di rimedi naturali, di piante, iridologia, anche a scopo antiage, reperibili online.
Ad ogni modo, rivoluzionando il proprio regime alimentare e avendo costanza è possibile perdere diversi chili, ma come mantenere il peso e la nuova forma fisica ottenuta secondo l’omeopata francese? È proprio qui che emerge la “severità” della dieta fatta da Lagerfeld: il programma di mantenimento, che il medico ha chiama “Spoonlight” si basa sul riequilibrio del cibo e sul concetto di low-carb, quindi sull’assunzione di pochissimi carboidrati e zero grassi.
Inoltre, il programma prevede anche una parte iperproteica – con pasti composti da beveroni di latte, soia e uova per aumentare la massa muscolare – e la regola di evitare cibi con alto contenuto di calorie.
La dieta di Lagerfeld
La dieta riportata nel libro si compone di 120 ricette che includono zuppe, antipasti, insalate e dessert. Ok anche a pesce fresco, carne bianca, frutta e verdura ma i menù purché il tutto sia bilanciato e non ci siano sgarri.
I cibi banditi? La pasta, il pane, la carne rossa, i formaggi, l’uva e le ciliegie. Nel libro ci sono poi anche i consigli di Lagerfeld su come rimanere snelli, in forma e attraenti.
Tra questi alcune dritte su come curare la pelle, gestire lo stress, rinunciare al tabacco, dormire di più e fare esercizio fisico; ma anche quali trattamenti cosmetici fare e quando ricorrere alla chirurgia estetica.
Lo stilista, nei panni di un coach motivazionale, nel libro offre punta inoltre a fornire un’assistenza “psicologica” ai suoi lettori, cercando di scardinare le cause mentali che inducono a mangiare troppo.
“Per me una dieta senza istruzioni difficili non è una dieta”, diceva Lagerfeld nel febbraio 2004 in un commento sul Telegraph, avvertendo anche il regime alimentare “non prevede grassi, bevande ad eccezione di tè e acqua, alcol e fumo”.
E per gli attacchi di fame? “Ci sono i granuli omeopatici”, sosteneva lo stilista.