Nozze in vista per Jennifer Lawrence: ecco chi è il compagno
L'attrice ha mostrato l'anello di fidanzamento con sopra un grosso diamante
Dopo Darren Aronofsky, Chris Martin e Nicholas Hoult, finalmente Jennifer Lawrence ha trovato l’uomo della sua vita: Cooke Maroney. L’attrice di Hunger games, dopo otto mesi di fidanzamento, salirà presto sull’altare con il gallerista.
Secondo i rumors, Lawrence avrebbe recentemente accettato la proposta di matrimonio di Maroney. Per festeggiare l’evento, la coppia si è recata in un ristorante di New York (Roul’s) dove l’interprete ha messo in mostra l’anello di fidanzamento caratterizzato da un grosso diamante.
Lawrence, da quando ha trovato il vero amore, sembra essere felicissima. “Sorride come non l’avevo mai vista fare con gli ex compagni”, ha raccontato un’amica ai tabloid. I due, comunque, si sono conosciuti a giugno 2018 grazie a Laura Simpson, grande amica di lei.
Chi è Cooke Maroney, il prossimo marito di Jennifer Lawrence
Cooke Maroney, l’uomo che presto sposerà il premio Oscar Jennifer Lawrence, è americano e ha 33 anni. Dopo aver studiato nello stato del Vermont, si è specializzato in storia dell’arte alla New York University. E infatti Maroney è un gallerista e direttore della Gladstone Gallery, nella Grande mela. Un museo che, oltre a ospitare diversi artisti contemporanei, conserva opere di Carroll Dunham (padre della nota Lena), Richard Prince e Anish Kapoor.
A trasmettere la passione dell’arte al 33enne è stato il padre, commerciante del settore e una volta capo della sezione dedicata ai dipinti della casa d’aste più grande al mondo, Christies’s.
Si torna a parlare di Harvey Weinstein e questa volta, nel mirino, ci sarebbe anche l’attrice Jennifer Lawrence. Il produttore cinematografico – in precedenza accusato di molestie sessuali da più di dieci donne del mondo dello spettacolo e dal quale sarebbe poi sorto il movimento #MeToo – è stato tirato in ballo da un’altra ragazza che, secondo la sua testimonianza, sarebbe stata vittima di violenza. E nell’episodio sarebbe coinvolta indirettamente – e inconsapevolmente – anche Jennifer Lawrence.
Jane Doe, è questo il nome fittizio dell’interprete che non ha voluto svelare la sua vera identità, ha denunciato Weinstein per stupro. La donna, infatti, ha dichiarato di aver conosciuto il fondatore della Miramax nel 2013 al Sundance Film Festival. Poco tempo dopo tempo avrebbe avuto un appuntamento e, in quell’occasione, al Waldorf Astoria di Park City sarebbe stata costretta ad avere un rapporto sessuale orale con lui.
La ragazza ha raccontato di essere stata spinta a terra e che Weinstein le avrebbe strappato i vestiti di dosso. Poi, mentre la toccava – lei piangeva – le avrebbe detto: “E tu vorresti fare l’attrice? Sono stato a letto con Jennifer Lawrence e guarda dov’è ora. Ha vinto un Oscar!”.
La bufera, inevitabilmente, è scoppiata. L’interprete de Il lato positivo, però, ha negato ogni cosa: “Mi si spezza il cuore pensando a quante donne siano state molestate da Harvey Weinstein. Io, con lui, ho avuto solo rapporti meramente professionali. Ma questo è un ennesimo esempio delle tattiche predatorie e ingannevoli che ha sfruttato per attrarre a sé innumerevoli donne”.
Immediata la risposta degli avvocati dell’ex produttore: “Questa accusa (di Jane Doe, ndr) è stata aggiornata in modo strategico, senza preavviso e con il solo scopo di mettere in imbarazzo Weinstein, conquistando l’attenzione dei media”.
“Harvey Weinstein è dispiaciuto per la signora Lawrence – hanno continuato i legali – con la quale ha avuto solo un rapporto professionale e rispettoso, che è stata tristemente trascinata in questo brutto tentativo di diffamazione. Tutto questo dimostra che chiunque può dire quello che vuole per diffamare e svilire, senza fornire alcuna prova effettiva”.