Daniele Interrante contro Melissa Satta: “Sei un’ingrata, sei famosa solo grazie a me”
Ecco la risposta piccata dellʼex tronista agli insulti di Melissa Satta
Shock da Chiambretti night – A cominciare la soap opera era stata Melissa Satta, che in televisione al programma di Chiambretti ha fatto dei commenti velenosi sul suo ex Daniele Interrante: “La mia relazione con lui? Povera me! Ero una bambina di appena diciotto anni. Anch’io ancora oggi mi chiedo perché… Ero io l’uomo”.
Non tarda la risposta – La replica del tronista non si è fatta attendere: “Quando ho visto il programma di Chiambretti, ho provato un dolore strano – ha detto Interrante – A quelle parole dette dalla signora Satta ho provato turbamento. Lo trovo scorretto e vergognoso. Capisco che la gratitudine non faccia parte del mondo dello spettacolo, ma a questi livelli no, dai, vi prego. Ricordo a Melissa che quando ci siamo fidanzati lei era maggiorenne da poco. Era venuta a Milano, dove le avevo trovato casa. L’avevo coccolata come si fa tra innamorati, siamo andati a convivere”.
Scala sociale – Ai tempi della loro storia d’amore, Daniele interrante sottolinea come la Satta fosse una “perfetta sconosciuta”: “Io avevo una mia popolarità e ho pensato di poterle darle una mano a realizzare i suoi sogni. Da sconosciuta l’ho portata in tv da Maurizio Costanzo a Buona domenica, che allora faceva il 40% di share, poi insieme siamo andati a ‘Volere volare’, trasmissione di Maria De Filippi. Insomma, lei ha iniziato, per merito mio”.
Gelosie – Al punto che ho avuto l’intuizione che avrebbe potuto fare la velina. Grazie ad alcuni amici l’ho spinta a presentarsi al provino per il programma di Antonio Ricci. Quando Melissa fu scelta, la responsabile della comunicazione non chiamò né l’agente di Melissa né lei stessa, chiamò me! Oggi vederla strabuzzare gli occhi con aria schifata, beh, porta me a dire: che vergogna. Melissa ha detto che l’uomo lo faceva lei. Che cosa ha voluto intendere? Lo dica senza problemi. Io, in quelle parole, ho visto solo una cosa: ingratitudine”.