Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Gossip

In Indonesia esiste un Tinder per poligami

Immagine di copertina

AyoPoligami è un'app di incontri pensata appositamente per i poligami. È già stata scaricata migliaia di volte e tra gli iscritti ci sono molte donne. In Indonesia i cittadini musulmani possono avere fino a quattro mogli

AyoPoligami è un’app per smartphone che permette ai poligami di conoscere nuovi partner.

Disponibile in Indonesia dall’aprile scorso, AyoPoligami (termine che in italiano può essere tradotto con “pratichiamo la poligamia”) è presto diventata un caso.

L’applicazione, molto simile a Tinder, include delle chat room in cui gli utenti possono scambiarsi pareri sulle loro esperienze di vita da poligami. In base a quanto si legge nei moduli di iscrizione presenti sul sito, gli uomini che decidono di entrare in AyoPoligami devono aver avuto il permesso della prima moglie all’avvio di una relazione poligama.

L’opzione, tuttavia, non è vincolante e l’app è aperta a chiunque voglia iscriversi.

La maggior parte degli utenti, secondo il developer Lindu Cipta Pranayama, è composta da uomini. Le donne che fanno parte della rete sarebbero al momento circa quattromila.

AyoPoligami è stata scaricata dagli store più di diecimila volte prima dell’introduzione di un blocco alle registrazioni causato dalla comparsa di account finti.

Le associazioni a difesa dei diritti delle donne hanno criticato l’applicazione. Secondo Indriyani Suparno, membro del comitato nazionale indonesiano delle donne, il messaggio lanciato da AyoPoligami e dai suoi utenti è che la poligamia rappresenta una pratica normale e da incentivare, mentre in realtà è una delle prime cause di violenza domestica.

“La verità è che le donne tendono a essere vittime di violenze domestiche in un matrimonio poligamo”, ha detto Suparno. Secondo un portavoce del ministero per l’emancipazione femminile e la difesa dei diritti dei minori indonesiano, l’utilizzo di AyoPoligami è lecito perché nel paese la pratica della poligamia è legale.

L’Indonesia conta 250 milioni di abitanti. Più dell’80 per cento della popolazione è di religione musulmana.

Nel paese gli uomini di fede islamica possono avere fino a quattro mogli previa autorizzazione di un giudice e della prima consorte.

 

Ti potrebbe interessare
Gossip / “Fedez e Chiara Ferragni hanno litigato al telefono mentre lui era ricoverato in ospedale”: l’indiscrezione
Gossip / Achille Costacurta, dopo le foto shock spuntano gli insulti alla madre Martina Colombari: “Hai 50 anni, copriti”
Gossip / Achille Costacurta e le foto shock con pacchi di soldi e droga, Martina Colombari ricoperta di insulti sui social
Ti potrebbe interessare
Gossip / “Fedez e Chiara Ferragni hanno litigato al telefono mentre lui era ricoverato in ospedale”: l’indiscrezione
Gossip / Achille Costacurta, dopo le foto shock spuntano gli insulti alla madre Martina Colombari: “Hai 50 anni, copriti”
Gossip / Achille Costacurta e le foto shock con pacchi di soldi e droga, Martina Colombari ricoperta di insulti sui social
Gossip / Ilaria D'Amico e Gigi Buffon presto sposi, affisse le pubblicazioni
Gossip / Roma, svaligiata la casa di Chiara Nasti e Mattia Zaccagni
Gossip / Pupo: "A 12 anni trovai mia madre a letto con un altro uomo"
Gossip / Achille Costacurta e le foto shock con pacchi di soldi e droga: “Martina Colombari ne sposta quanta ne vuole”
Gossip / Fedez dimesso dall'ospedale
Gossip / Chiara Ferragni a cena con un famoso cantante, l’indiscrezione: “Era visibilmente emozionata”
Gossip / Fedez torna a parlare del suo malore, il video dall’ospedale con la flebo al braccio: “Nessun abuso di alcol e droghe”