Il dramma di Georgette Polizzi: la Sla e quello che è successo alla mamma di cui non ha mai parlato | VIDEO
Georgette Polizzi: la Sla e quello che è accaduto alla mamma
Georgette Polizzi è protagonista, suo malgrado, di una storia terribile: la vita è stata ingiusta con lei, oggi alle prese con una malattia terribile come la Sla e in passato per quanto accaduto alla mamma.
Appena due mesi fa, Georgette ha coronato il suo sogno d’amore e ha sposato Davide Tresse. Hanno partecipato insieme a Temptation Island, il loro amore ha resistito agli urti, dentro e fuori dal programma cult di Canale 5, fino al matrimonio.
A seguire con attenzione la storia d’amore di Georgette e quella sua personale è stato il giornalista Gabriele Parpiglia. Il matrimonio di Georgette Polizzi e Davide Tresse è stato immortalato da Parpiglia che ha diffuso sui social alcuni dei momenti più toccanti della cerimonia.
Oggi proprio Gabriele Parpiglia torna a incontrare la donna in una puntata del programma Seconda Vita, in onda su Real Time. La trasmissione in cui Georgette si racconta a Parpiglia andrà in onda il 13 novembre. Durante l’intervista la donna si è aperta e ha rivelato alcuni momenti del suo passato di cui non aveva mai parlato prima.
Nella puntata ci sarà spazio per parlare della malattia con cui è costretta a convivere, la Sclerosi laterale amiotrofica, ma anche della sua mamma. La donna, secondo quanto raccontato da Georgette, sarebbe morta in modo violento, uccisa dal compagno.
Nelle immagini diffuse in anteprima da Real Time e riprese da Gabriele Parpiglia sui social, si vede la stylist parlare, tra le lacrime, della sua malattia: “Quando mi abbracciavano non sentivo più che mi toccavano, il mio corpo mi stava abbandonando. Nei corridoi i medici parlavano, ho sentito la parola Sla. Poi sono arrivati da me con una carrozzina. Lì ho pensato che volevo ammazzarmi, mi sentivo uno schifo”.
“Mia madre ha avuto una morte terribile, causata dal suo compagno. C’era sangue in ogni dove. Però ogni giorno io sono sicura che arriverà il mio momento: ricordati di me, perché un giorno io lascerò il segno”.