Chiede il parmigiano su un piatto di pesce: la risposta del ristoratore italiano è epica
In fatto di cibo siamo tanto bravi quanto intransigenti. Certe regole culinarie non scritte valgono anche oltre i confini italici. Come quella del parmigiano sui piatti di pesce. Inaccettabile.
Succede, però, che gli stranieri spesso non comprendano l’importanza di tale prescrizione e che, quindi, ne paghino le conseguenze. A Londra, in un ristorante italiano, un uomo ha osato chiedere del parmigiano per un piatto di ravioli al pesce.
Massimo Donato, titolare del Maximo Italian Bistrot, ha guardato sconcertato il cliente e si è fermamente rifiutato di portargli il parmigiano. La bizzarra vicenda è stata raccontata ricostruita dai media britannici, dopo che ne è nata una vera e propria discussione su TripAdvisor.
Il cliente ha lasciato una recensione al vetriolo su quanto accaduto al Maximo Italian Bistrot, raccontando per filo e per segno la sua richiesta e la reazione di Donato. Il piatto di ravioli al granchio è tra le specialità del locale e costa 12 sterline.
Zwelithini – questo il nome del cliente – scrive che a metà pasto sentiva che “il piatto aveva bisogno di qualcosa in più. Così chiesi al cameriere un po’ di parmigiano. Lui mi guardò un po’ confuso. Ho aspettato la sua risposta, ma non potevo credere a quello che sentivano le mie orecchie. Ha letteralmente rifiutato di portarmi il parmigiano, dicendo che non si mette il formaggio sui piatti di pesce, perché in quel modo si rovinerebbe il sapore”.
Ma Zwelithini continua ancora: “Quando ho spiegato che lo volevo perché mi piace il formaggi sui piatti cremosi, lui ha ripetuto la stessa cosa e si è allontanato”. Lì per lì il cliente dice di essere rimasto scioccato da quella risposta, tanto da non trovare le parole per rispondere. Così Zwelithini ha finito il suo pasto e ha lasciato il locale.
Non riusciva però a togliersi dalla testa quello che era successo una volta tornato in hotel ha deciso di chiamare il locale. Nella recensione si legge ancora che Zwelithini ha spiegato che il loro compito è quello di soddisfare i clienti che pagano. Di tutta risposta, dall’altra parte del telefono si è sentito dire che il formaggio per un piatto come quello ordinato non glielo avrebbe dato mai e “sembrava anche offeso per la richiesta”.
“Mi sono accorto che la conversazione non stava andando da nessuna parte e io volevo solo che capisse che il formaggio avrebbe reso il piatto più buono”, ha concluso Zwelithini. Per questa vicenda, il cliente ha dato al ristorante solo una stella per il servizio, tre per il cibo e tre per il prezzo.
Massimo Donato, però, non ha digerito la questione e sotto al post di Zwelithini ha commentato: “Non ci sono parole per la tua maleducazione e per la tua richiesta sciocca. Sto cercando di capire la tua incredibile frustrazione e delusione per una richiesta tanto oscena. È stato difficile dirti di no, ma ancora più difficile è stato spiegarti le motivazioni del mio rifiuto”, si legge nella risposta di Massimo Donato.
“Beh, ci sono poche regole sull’autentica Cucina Italiana che probabilmente non conosci: non chiedere MAI l’ananas sulla pizza, non mettere MAI la panna nella tua Carbonara, non chiedere MAI una pasta Alfredo (chi è Alfredo, poi?), Non mettere MAI pollo nella pasta all’arrabbiata, e, ultimo ma non meno importante, NON CHIEDERE MAI FORMAGGIO SU UN PIATTO DI PESCE”, ha scritto il titolare del locale italiano.
“Regole semplici come A, B, C. Per fortuna non ho rovinato il tuo piatto, dovresti ringraziarmi per questo”.
“Ad ogni modo, capisco che la tua stranezza non conosce limite, quindi ci sono un sacco di falsi ristoranti italiani gestiti da persone avide e prive di consapevolezza che permettono qualsiasi tipo di abominio”, ha concluso Massimo Donato, il nostro eroe.