Flora Canto (un tempo tronista) svela: “Cosa ho fatto coi soldi di Uomini e Donne”
Flora Canto è ormai giunta alla terza edizione del programma, scritto da lei, Fatto da mamma e da papà, in onda il sabato alle ore 12:00 su Rai2. La conduttrice e attrice si è raccontata in un’intervista rilasciata a TvBlog. È tornata con la mente all’esperienza di Uomini e Donne, dove scelse il corteggiatore Francesco Pozzessere. Inoltre, ha parlato dell’etichetta di “moglie di Enrico Brignano”, che l’ha messa nelle condizioni di dimostrare il doppio rispetto ai colleghi.
Flora Canto ha rivelato come ha speso, o meglio investito, i soldi che ha guadagnato facendo la tronista a ‘Uomini e Donne’. La 40enne romana, oggi sposata con il noto attore comico Enrico Birgnano, con cui ha avuto due figli, Martina, nata nel 2017, e Niccolò, venuto al mondo nel 2020, ne ha parlato con TvBlog.
Flora ha preso parte al programma di Maria De Filippi tra il 2006 e il 2007. “Se fai la tronista a Uomini e Donne, ci metti un po’ di più a dimostrare che puoi fare anche altro. Ci sono ragazze che, infatti, hanno fatto solo quello, altre che si sono distinte perché hanno studiato e così, oltre a fare la tronista, una poi può fare l’attrice, la conduttrice…”, ha detto.
Con i compensi ottenuti grazie al successo seguito alla partecipazione al programma di Canale5 ha deciso di affinare alcune capacità per la carriera sul piccolo schermo: “Certo, se non coltivi le tue potenzialità, non è detto che accada qualcosa. Nel mio caso, con i soldi che avevo guadagnato grazie a Uomini e Donne, mi sono pagata un anno di corso di doppiaggio, due anni di uno stage di recitazione e anche alcune lezioni di canto. Ho utilizzato il frutto della popolarità regalatami da Uomini e Donne per pagare i miei studi”.
Flora ha infine affermato che proprio per via del suo legame con un uomo molto noto, ha dovuto sudare di più per vedere riconosciuti i suoi talenti. “Sono un’attrice e una conduttrice. A differenza di alcune mie colleghe ho dovuto per forza dimostrare di più. Alcune mie colleghe, infatti, non ballano, non cantano, non recitano”, ha concluso.