Flavia Pennetta racconta il suo Fabio Fognini: “O lo ami o lo odi”
Flavia Pennetta racconta il suo Fabio Fognini. La campionessa di tennis, a una settimana dalla vittoria del marito ai Masters 1000 di Montecarlo, parla dell’atleta nelle vesti di compagno e papà. Ed è proprio sul concetto di paternità che Pennetta si concentra nell’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera.
Quel “cavallo pazzo”, come lo definisce lei, ha trovato un equilibrio proprio quando è venuto al mondo il piccolo Federico, nel 2017. Ed è proprio questa tranquillità ritrovata a essere oggi il punto di forza di Fognini.
“Diventare padre di Federico, due anni il 19 maggio, lo ha responsabilizzato. Ora non è più figlio, è padre. L’ho visto cambiare sotto i miei occhi: non è stato facile accogliere Federico per un uomo molto figlio dei suoi genitori”.
Nel tempo, Fognini è cambiato, spiega Flavia Pennetta, 37 anni, che di Fabio è diventata moglie l’11 giugno 2016. “È sempre stato più in lotta con se stesso che con gli avversari: il carattere l’ha penalizzato. Fabio si è domato, lo doveva a se stesso. Ma i suoi schizzi li avrà sempre. Il vaffa, la racchetta rotta… Non vedremo mai in campo un lord inglese! È divisivo: lo ami o lo odi. Ma ai tifosi piace proprio perché è un cavallo pazzo”, ha affermato Pennetta.
Ma cosa c’è nel futuro della coppia di campioni del tennis nostrano? Al Corriere, la tennista spiega che entrambi sono pronti per dare un fratellino o una sorellina a Federico. E lei, dopo i successi sul campo del marito, si dice pronta anche a riprendere in mano la racchetta.
“Tornerò in campo a Parigi, in doppio con la Schiavone, nel torneo delle leggende al Roland Garros. Ho ripreso ad allenarmi: tremendo! Sembra che io non usi certe articolazioni da un millennio…”, ha rivelato.
Durante l’intervista, Pennetta ha commentato anche quel momento, nel 2017, che ha visto il marito protagonista di un episodio amaro. A New York, Fognini insultò la giudice di sedia e per questo ricevette una squalifica.
“Per me, visto da fuori, è stato il momento più triste perché è emersa un’immagine di Fabio che non corrisponde al vero. Sua madre, sua sorella, me… Lui ama le donne e le rispetta. Ma era un periodo in cui con Federico era poco presente: si sentiva in colpa per le cose che non stava facendo, era nervoso. Quello di New York rimane lo sfogo peggiore che abbia mai avuto. Ma è passato e non ne abbiamo mai più parlato”, ha detto la campionessa.