Festa della donna, Trenitalia regala una caramella al limone: è bufera
L'iniziativa è stata duramente criticata al punto tale che è sparita dal sito dell'azienda
FESTA DELLA DONNA TRENITALIA – Per la Festa della donna, ogni anno, in Italia ci sono moltissime iniziative. Quella più nota, senza dubbio, è la manifestazione organizzata a Roma da Non una di meno: nel 2019 è stata denominata “Lo sciopero globale transfemminista”. Ma ce n’è un’altra che sta facendo parlare molto di sé, quella lanciata da Trenitalia, come ha scritto Il fatto quotidiano.
L’impresa pubblica che gestisce il trasporto ferroviario aveva avviato una campagna – poi rimossa a causa delle polemiche – per l’8 Marzo. Sul sito, fino a poche ore fa, c’era scritto: “In occasione della Festa della donna, il prossimo 8 marzo sui treni Frecciarossa e Frecciarossa 1000, se sei una cliente e viaggi in Executive, o se acquisti un Menù Easy Gourmet o usufruisci del servizio Bar o del Ristorante, riceverai in omaggio una caramella gelèe Caffarel al limone”.
Una proposta, quella del dolcetto, che non è stata affatto apprezzata dai passeggeri e dagli utenti, che hanno aspramente criticato l’azienda sui social. “Sui treni è probabile trovare qualcuno che ti molesta, ma Trenitalia ti dà una caramellina di m***a”, si legge su Twitter. Un utente scrive: “Siamo un Paese meraviglioso! Un Paese nel quale il tipo che ha pensato a questa cosa si è guardato allo specchio e ha detto: ‘Va, che roba geniale m’è venuta in mente’ e nessuno lo ha fermato”.
“Grazie, Trenitalia. Non avremmo mai potuto permettercela!”, commenta un’altra ragazza. E ancora: “Se avessi una figlia le insegnerei che non si accettano caramelle da Trenitalia”. “In occasione della Festa della donna Trenitalia regala una caramella suoi ai viaggiatori… da sgranocchiare durante il ritardo del treno”, appare tra i messaggi. Infine: “Trenitalia che combatte il sessismo regalando una caramella al limone alle donne l’8 Marzo. Grazie Trenitalia, avete abbattuto il patriarcato”.
Da quello che si può evincere, non solo l’iniziativa in sé è stata considerata di cattivo gusto. Ma era riservata anche a delle clienti specifiche.
Insomma, la parità di genere passa per una caramella. Al limone.