Fabrizio Corona: “Voglio morire come in un film, in un incidente facendo l’amore”
Il testamento dell'ex re dei paparazzi
Ogni giorno l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, fa parlare di sé. Che si tratti di amore, di scandali o di incidenti, il fotografo è sempre sotto i riflettori. In un’intervista rilasciata a Leggo nel febbraio 2019, Corona si è soffermato sul suo ultimo libro – Non mi avete fatto niente – e sulla sua vita privata. Con gli occhi rivolti alla morte e a Belén.
Fabrizio Corona e la morte
Il paparazzo più volte ha affermato di non temere la morte. Ma il suo desiderio è di farlo in maniera insolita: “Sono molto contento della mia vita. Non è che mi senta pronto per morire, ma ho dato tanto e (nel libro, ndr) c’è anche la battuta di non voler uscire di scena come tutti gli altri. Voglio andar via nel modo più giusto come in un film, in un incidente facendo l’amore”.
Corona si è definito un “infelice di professione”, ma che fin da bambino sognava di essere quello che è diventato.
Fabrizio Corona e l’amore
Il personaggio televisivo, sulla questione sentimentale, ha sostenuto di essere un “bulimico del sesso” spiegando il perché: “Prendo piccole dosi di ciascuna donna che riempiono solo momentaneamente il senso di solitudine. Pensi di aver colmato il vuoto, ma non accade”.
Sui diversi flirt Corona ha raccontato che ci sono donne di cui non può svelare l’identità: “Nomi altisonanti del mondo della finanza, della tv, della moda. Non li faccio perché mi denuncerebbero e non voglio rotture”.
Ma nel suo cuore c’è sempre e soltanto una persona: “Non sposerò Belén, ma magari ci ritornerò insieme”.
Fabrizio Corona e Matteo Salvini
Alla testata il fotografo ha parlato anche del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, personaggio descritto persino nel suo libro: “È vero, ho scritto ‘Odio Salvini’, ma era un riferimento a quello che lui mi ha detto in una campagna politica nella quale ha messo in mezzo me, Asia Argento e altri personaggi. In realtà non lo detesto”.
E sul tema immigrazione, Corona ha dichiarato: “Farei sbarcare i migranti perché sono persone in difficoltà al largo delle coste italiane e che rischiano di morire. Bisogna aiutarle”.