La ex moglie di Ettore Bassi: “Io ostaggio del mio ex marito”
La ex moglie di Ettore Bassi: “Io ostaggio del mio ex marito”
Si dice “disperata” l’ex moglie di Ettore Bassi, Angelica Riboni, che in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi ha rivelato dettagli quasi inquietanti rispetto al rapporto con il suo ex marito.
“Se adesso ho deciso di parlare è perché sono disperata”, ha detto la donna nel corso dell’intervista a Oggi. “Non ho una vita, non ho un soldo, sono ostaggio di mio marito e di cavilli burocratici”, ha continuato la donna in preda all’angoscia per una situazione al limite del drammatico.
La donna ha raccontato della fine della relazione e dei risvolti negativi che ne sono conseguiti: “Io ed Ettore ci siamo lasciati nel 2016, su mia decisione: ha fatto cose che non ho potuto davvero perdonare”, ha riferito la donna al settimanale.
“Fa guerra sui soldi e sta poco con le nostre figlie”, ha continuato Angelica Riboni in un’intervista che ha tutta l’aria di essere uno sfogo pesante contro un padre assente, sia fisicamente ed economicamente. “All’inizio la separazione è stata civile, quasi armoniosa, per il bene delle nostre figlie. Ma poi non abbiamo trovato un accordo sulla separazione. La sua proposta era questa: 1.500 euro per le figlie e niente per me ‘perché hai sempre fatto la mantenuta e hai il tuo trullo da cui trarre sostentamento'”, ha spiegato l’ex moglie dell’attore.
Angelica ed Ettore si erano conosciuti nel 2000 e nove anni dopo avevano deciso di sposarsi. Dal loro amore sono nate tre bambine: Caterina oggi ha 17 anni, Olivia 15, Amelia solo cinque. La storia tra l’attore e l’ex moglie è finita tre anni fa, nel 2016, quando Angelica, stanca, ha deciso di mettere un punto a quella relazione.
“A settembre si è fatto vedere dalle nostre tre figlie solo una volta e nel tentativo di accordo di separazione garantiva la sua presenza solo due giorni al mese”, ha raccontato ancora Angelica.
A preoccupare l’ex moglie dell’attore è anche il fatto che lui abbia fatto di tutto per spostare il processo a Bari, città d’origine dell’attore. “Ora è pure ricorso in Cassazione, per riuscirci. Non so perché lo faccia, mi viene da pensare male, forse si sente più sicuro giù, dove ha molte conoscenze. Oppure vuole solo perdere tempo”.