Emily Ratajkowski e il marito non pagano l’affitto da due anni: la coppia finisce nei guai
Sebastian Bear-McClard avrebbe affittato il loft nel 2013, e dopo la scadenza del contratto il marito di Emily Ratajkowski avrebbe smesso di pagare la pigione del loft
Emily Ratajkowski e il marito Sebastian Bear-McClard sono finiti nei guai. E di mezzo ci sarebbero proprio i soldi. I due sono tra le coppie più ricche del jet set mondiale, lei top model con una carriera in crescita e lui produttore e fondatore di uno studio cinematografico. Secondo il New York Post Sebastian avrebbe un patrimonio di 12 milioni di dollari, Emily invece di 6 milioni di dollari.
Nonostante siano molto ricchi però, secondo quanto sostiene il tabloid statunitense Emily Ratajkowski e Sebastian Bear-McClard da circa due anni non pagherebbero la pigione di 5 mila dollari del loft che la coppia ha affittato nel quartiere di Noho, nel Greenwich Village, a New York.
Da due anni quindi la coppia milionaria non starebbe pagando l’affitto, la denuncia è stata presentata alla Manhattan Civil Court dal proprietario dell’appartamento che reclama oltre 120 mila dollari di affitto arretrato.
Secondo quanto sostiene l’affittuario Antoni Ghosh i due sfrutterebbero una legge americana del 1982 che consente agli artisti in difficoltà economiche di poter sospendere il pagamento dell’affitto.
Il loft affittato dalla top model e dal produttore è l’ex studio della pittrice Joanne Corneau. Lo spazio di 100 metri quadri costerebbe alla coppia circa 5mila dollari al mese.
Sebastian Bear-McClard avrebbe affittato il loft nel 2013, e dopo la scadenza del contratto il marito di Emily Ratajkowski avrebbe smesso di pagare la pigione.
La legge a cui fa appello la coppia si chiama Loft law ed è una legge istituita nel 1982. La portavoce dei proprietari degli appartamenti, tra cui quello della coppia famosa, interpellata dal New York Post ha detto: “Ecco un esempio lampante che dimostra come una coppia molto ricca possa approfittare e sfruttare una legge destinata agli artisti in difficoltà e alle famiglie a basso reddito che hanno bisogno di alloggi a prezzi accessibili”.
Michael Kozek, l’avvocato di Bear-McClard, ha ribattuto: “Il mio cliente è un artista. È nato e cresciuto a New York, è figlio di artisti che si sono battuti per salvare le loro case, anche attraverso la legge sui loft”.