Elena Sofia Ricci: “A 12 anni sono stata violentata”
L'attrice ha rivelato i dettagli dell'abuso e come ha reagito
ELENA SOFIA RICCI VIOLENTATA – “Ora che mia mamma è venuta a mancare, posso parlare con libertà: a 12 anni sono stata abusata”. Queste le parole dolorose di Elena Sofia Ricci rilasciate il 7 gennaio 2019 al quotidiano Libero. L’attrice, in televisione su Rai 1 da giovedì 10 con la quinta stagione di Che Dio ci aiuti, nell’intervista ha confessato di aver subito una violenza sessuale.
Elena Sofia Ricci sullo stupro e #MeToo
Sull’episodio Ricci ha spiegato: “Non l’ho mai dichiarato prima perché purtroppo è stata mia madre a consegnarmi inconsapevolmente nelle mani del mio carnefice, mandandomi in vacanza con un amico di famiglia. Certo, nel mio caso si tratta di pedofilia, ma un abuso resta un abuso e nessun uomo ha il diritto di esercitare il proprio potere per violentare una donna, adulta o minorenne”.
L’interprete di Suor Angela nella serie, in onda dal 2011, ha sostenuto che l’assalitore è stato arrestato, anche se lei non ha mai sporto denuncia. L’uomo aveva violentato anche altre persone.
“Purtroppo i casi come il mio sono molti e non tutte riescono a uscirne. Io stessa non ne sono ancora fuori del tutto: è come avere un imprinting, che non ti scegli ma ti ritrovi addosso”, ha dichiarato l’attrice. E sul #MeToo ha detto: “Quando una bambina che diventa ragazza è fragile può arrivare a pensare di non meritarsi nulla e che deve vendersi. Non è sempre facile dire di no. Poi, certo, come mostra Sorrentino esiste anche un esercito di donne con il pelo sullo stomaco, pronte a vendersi. Ma la sostanza non cambia: nessun uomo ha il diritto di usare il proprio potere per abusare di una donna, fragile o furba che sia”.
Il riferimento di Elena Sofia Ricci va al suo ruolo nel film Loro, ultima fatica del regista de La grande bellezza, in cui veste i panni di Veronica Lario.
Elena Sofia Ricci e la politica
L’interprete, alla testata, ha espresso la sua visione – negativa – dell’attuale quadro politico in Italia. “Il sistema democratico è entrato in crisi, dovremmo interrogarci su cosa possiamo fare meglio. È sbagliato dare la colpa solo a chi ci governa: Berlusconi non è salito al potere con un colpo di stato e lo stesso vale per Salvini o Di Maio”.