Perché dormire solo 8 ore per notte non è sufficiente
Uno studio sostiene che si dovrebbe approfittare almeno di mezz'ora in più di sonno a notte
Secondo i ricercatori della Pennsylvania State University degli Stati Uniti, dormire solo 8 ore a notte potrebbe non essere sufficiente a ricaricare l’organismo.
Anche la tendenza a recuperare il sonno dormendo nel weekend non funziona: quando non si dorme, è difficile riuscire davvero riprendere il sonno perduto.
Dormire almeno 8 ore e mezzo a notte, secondo un nuovo studio, è l’unico modo per riuscire davvero ad essere riposati e freschi la mattina dopo.
“8 ore e mezzo di sonno sono le nuove otto ore“, spiega il professor Orfeu Buxton della Penn State University.
C’è un trucchetto però: per dormire 8 ore reali di sonno, che è più o meno la quantità di riposo di cui si ha bisogno, bisogna stare a letto almeno 30 minuti in più.
Per addormentarsi occorre sempre circa mezz’ora, quando non di più, a seconda di tanti fattori personali tra cui stress e stile di vita. Qui i migliori video noiosi per addormentarsi bene.
Cosa succede quando si dorme troppo poco
È apparsa sul Guardian l’analisi di cosa succede quando si dorme troppo poco, sotto le 8 ore (e mezza) canoniche che servirebbero normalmente all’organismo.
Con 0 ore di riposo a notte si chiama privazione del sonno ed è considerata una tortura.
Dopo 3 giorni di mancanza di sonno il cervello si spegne in microsonni per riuscire a recuperare. Ma di privazione di sonno si può letteralmente morire.
Con sole 2 ore di sonno per notte, non si parla di vero riposo. Sono casi estremi di emergenza, tipo fare le ore piccole per un buon motivo e poi precipitarsi al lavoro. Ma è bene non abusarne.
Molti personaggi famosi sostengono di dormire solo 4 ore per notte, come Donald Trump, ma anche questo non è riposo ottimale. Specialmente se devi guidare un paese, insomma.
Quante ore per notte bisogna dormire?
Tra le 6 e le 8 ore di sonno per notte si parla di quasi normalità, anche se molti esperti dicono che non siano sufficienti.
I teenager ad esempio dovrebbero dormire tra le 8 e le 10 ore per notte per sostenere il loro ritmo di crescita fino all’età adulta.
I bambini fino a 1 anno dormono tra le 14 e le 18 ore al giorno, mentre all’asilo ci si stabilizza tra le 12 e le 14 nel corso delle 24 ore della giornata.
In un recente congresso della Società Italiana di Pediatria era stato evidenziato che molti bambini hanno problemi di sonno e stanchezza già dalla più tenera età.
Dormire poco fa male? Le conseguenze
Dormire poco fa male ed è ormai una sicurezza, perché il riposo è essenziale per il funzionamento del corpo umano.
“Le persone dovrebbero concedersi il sonno” continua il professor Buxton, sottolineando come spesso un buon riposo cominci addirittura dal luogo di lavoro.
Chi dorme poco è più incline ad avere cali di attenzione e produttività, che inficiano anche sulla sua resa lavorativa.
Inoltre dormire poco espone al rischio di incidenti, abbassa il livello di serotonina nel sangue e causa irritabilità e cattivo umore.
Dormire poco fa ingrassare o dimagrire?
Dormire poco fa ingrassare, perché il sonno influenza l’appetito e il funzionamento del metabolismo, agendo sulla produzione ormonale.
Secondo alcuni studi la mancanza di sonno fa prediligere inoltre cibi grassi e carboidrati, che fungono da “consolazione” per la privazione di riposo.
Col metabolismo addormentato è facile buttarsi sul cibo e ingrassare. Ssecondo uno studio brasiliano, dormendo 6 ore a notte per un anno si possono prendere fino a 6 chili di peso in più.
Sonno, le fasi del riposo
Le fasi del sonno si dividono in REM e non-REM, e si alternano nel corso del riposo.
Si va dalle fasi di sonno leggero a sonno pesante, che è quello che davvero permette di riposare fino in fondo e ricaricare l’organismo.
Chi dorme molto tende ad avere minori fasi di sonno pesante, al contrario di chi dorme poco che invece, per quel poco che dorme, tende a farlo davvero profondamente.