Ma perché è finita tra la consigliera di Alcamo e il vicepremier? Giovanna Melodia ha spiegato al settimanale a far andare a rotoli il loro rapporto è stata la politica. Certo, anche la distanza ha giocato un ruolo importante.
Lui, di Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, ma di stanza ormai a Roma, e lei in Sicilia. Ma determinante per la fine di “un amore intenso per me e per lui” è stato “il fatto che lui fosse così preso dalla formazione del governo. Era molto stressato, era impossibile vederci. Prima mi coinvolgeva nelle sue giornate, condivideva tutto con me con messaggi, note vocali, video, foto. Il nostro era un rapporto vivo”.
Luigi Di Maio, secondo le parole dell’ex fidanzata, non sarebbe stato in grado di gestire “con delicatezza il ‘dopo’”. Come spiega ancora Giovanna, sarebbe bastato poco per evitarle “momenti di difficoltà. Stando con lui mi sono ritrovata da un giorno all’altro in pasto ai giornali, ai fotografi, anche ad attacchi social”.
In quei casi, aggiunge la consigliera comunale, “lui mi ha sempre tutelata. Mi sarei aspettata lo facesse anche dopo la rottura, chiarendo che non c’era più motivo perché la gente mi associasse a lui e che dovevo essere lasciata in pace”.
È stato sempre il settimanale Oggi a pubblicare una foto di Silvia Virgulti, fidanzata storica di Luigi Di Maio, che usciva dalla casa del vicepremier con una valigia. “Se è lei la causa della rottura? Questo dovrebbe chiederlo a lui. Io penso di no… Certo, era evidente che lei ci tenesse ancora molto a lui e, se è riuscita a riconquistarlo, da donna non posso che dirle brava. Io non porto rancori”, commenta Giovanna Melodia.