Chiara Giordano parla della fine del suo matrimonio con Raoul Bova: “Periodo doloroso”
Chiara Giordano parla della fine del suo matrimonio con Raoul Bova
Dalla fine del matrimonio con Raoul Bova al rapporto con la madre, la legale Annamaria Bernardini de Pace: Chiara Giordano si è raccontata in una lunga intervista a La Repubblica.
“Mi reputo fortunata ogni giorno, da sempre, mi piace far star bene le persone intorno a me, cerco di avere un occhio di riguardo per chi è in difficoltà” afferma la veterinaria e produttrice cinematografica.
Cinquantuno anni, Chiara Giordano ripercorre la sua storia d’amore con il suo ex: “A 26 anni, nel 2000 è nato il primo figlio e dopo nemmeno due, il secondo; nello stesso tempo ho fatto la produttrice cinematografica per seguire il lavoro di Raoul Bova, il mio ex marito. Ci siamo conosciuti giovanissimi nel ’97, ci siamo aiutati nel lavoro, poi la storia nel 2013 è finita”.
E sui consigli da dare alle donne nei momenti di difficoltà risponde: “A imparare dalle difficoltà, dalle cose facili non si apprende. Come tutte le cose che finiscono, c’è stato un periodo doloroso nella mia vita, che ho dovuto vivere in pubblico. Sono riuscita a ritrovare la forza dentro me stessa. Mi dicevano di fare sport, di provare lo yoga, io continuavo a stare male, poi incredibilmente un’amica mi ha portato una sera a una lezione di ballo”.
“È scattato qualcosa, sono uscite parti di me che non conoscevo, risorse che avevo, ma non io lo sapevo – aggiunge la donna – Devi lavorare su te stessa, anche in natura gli animali fanno una evoluzione, rompono il guscio, noi non dobbiamo scappare da questa crescita che ti fa trovare altri equilibri, anche attraverso la sofferenza”.
Sul rapporto con la madre, la legale dei vip Annamaria Bernardini de Pace afferma: Mi ha dato un supporto e poi c’è anche la casa di famiglia a Bordighera dove vivevano i nonni, e dove sono cresciuta, dove facevamo le vacanze, e nei momenti più difficili, Bordighera mi ricarica, è un posto magico, anche i miei figli la adorano, ci sono odori, colori sapori che non dimentichi”.
“Ha insegnato a me e a mia sorella Francesca che nella vita si può veramente riuscire a fare tutto, ma che è importante fare le cose bene, se poi portano al successo, allora meglio ancora. In una famiglia di avvocati, la mia è stata una scelta diversa, ho sempre avuto amore e rispetto per gli animali. Mia madre mi ha sempre appoggiata, magari un po’ meno quando studiavo e volevo fare dei viaggi negli angoli sperduti del pianeta durante i miei studi”.