Chiara Ferragni tenta il rilancio in Romania, ma i suoi conti sono in rosso: “Tagli al personale e costi ridotti”

Le aziende dell'influencer fanno i conti con le perdite causate dal Pandoro-gate
Chiara Ferragni tenta il rilancio all’estero, ma in Italia deve fare i conti con le perdite registrate dalle sue società dopo il Pandoro-gate. Dopo essere stata protagonista della copertina di Elle Romania, infatti, l’influencer sta stringendo nuove collaborazioni con brand stranieri e tentando di risollevarsi in Paesi come Grecia e Spagna, oltre alla Romania per l’appunto. Tuttavia, l’imprenditrice digitale, così come certificato dal sito di analisi Not Just Analytic, continua a perdere follower su Instagram e a vedere diminuire l’engagement dei suoi post.
In Italia, invece, l’amministratore unico Claudio Calabi ha attuato un piano di austerity per la società Fenice. “Costi ridotti a un milione di euro per il 2025 e garanzie formali sulla continuità aziendale, approvate dal revisore; aumento di capitale per coprire le perdite e tenere in piedi l’azienda per il prossimo anno e taglio del personale” è il piano di Calabi secondo quanto riferisce Panorama. Per il settimanale Oggi sono soprattutto i dipendenti ad aver pagato il prezzo più alto: “Sono stati impiegati 210 mila euro in scivoli per l’uscita del personale, che nel 2023 era composto da 27 dipendenti (1 quadro, 21 impiegati e 5 altri contratti). L’uscita del personale peraltro è continuata nei primi tre mesi del 2025, con diversi accordi di buonuscita, come segnalato dallo stesso Calabi nella documentazione firmata nel marzo scorso”.