Chiara Ferragni va in Israele e viene travolta dagli insulti: “Vergognati, non dovevi farlo”
Non c’è pace per Chiara Ferragni. La fashion blogger nei giorni scorsi si è recata in Israele per un viaggio a metà tra lavoro e piacere: sebbene fosse partita con le amiche, infatti, il principale obiettivo del viaggio era quello di incontrare Mimì Luzon, la fondatrice dell’omonimo marchio di cosmetici di lusso, a Tel Aviv.
Come sempre in questi casi, la Ferragni ha condiviso su Instagram le foto del suo soggiorno. Nello specifico, l’influencer più famosa d’Italia ha immortalato la sua visita in riva al Mar Morto.
In un’altra storia pubblicata su Instagram, la moglie di Fedez appariva in bikini col corpo ricoperto di fango.
“Prima volta nel Mar Morto: abbiamo provato anche il fango, che esperienza! Prima foto dell’anno in bikini”, è la didascalia che accompagnava il post della fashion blogger.
Tutto a posto quindi? Nemmeno per idea. Sui social, infatti, gli haters si sono scatenati e hanno subissato di critiche l’influencer.
Il motivo stavolta non aveva a che fare con presunti difetti fisici come i piedi, o pose ritenute troppo volgari. Si è trattato, invece, di una polemica di natura politica.
Molti follower, infatti, hanno rimproverato la Ferragni perché, a loro parere, in Israele non ci sarebbe proprio dovuta andare.
“Sono molto delusa per il fatto che tu sia lì”, ha scritto un’utente. “Boicotta Israele”, ha rincarato la dose un altro internauta.
E ancora: “Sono palestinese e lì non mi è permesso entrare in chiesa”.
La bacheca della fashion blogger, in breve tempo, è stata inondata di commenti che inneggiavano alla “Palestina libera”, nonché di bandiere palestinesi.
Anche stavolta, insomma, le gesta della moglie di Fedez hanno generato una polemica, su un terreno di certo “inusuale” per la Ferragni, quello politico.