Dopo i negozi, Chiara Ferragni chiude anche gli uffici: “Dipendenti licenziati e tensione con la mamma per un uomo”
Dopo i negozi, Chiara Ferragni chiude anche gli uffici: “Dipendenti licenziati”
Non si arrestano i problemi per Chiara Ferragni, la quale, oltre ai negozi, ora sarebbe stata costretta a chiudere anche alcuni dei suoi uffici licenziando diversi dipendenti.
A rivelarlo in esclusiva è il giornalista Gabriele Parpiglia che sul suo profilo X mostra anche una foto di un ufficio completamente vuoto.
Crolla il mondo intorno e dentro ‘Chiara Ferragni brand’.
Dopo aver dato la notizia della chiusura di alcuni negozi con marchi in concessione (da nord a sud dell’Italia, non solo quello centrale a Milano);
arrivano i primi licenziamenti e gli uffici svuotati dove lavorano o… pic.twitter.com/QWWPjbg2OA— Gabriele Parpiglia (@Parpiglia) July 5, 2024
“Crolla il mondo intorno e dentro ‘Chiara Ferragni brand’ – scrive il giornalista – Dopo aver dato la notizia della chiusura di alcuni negozi con marchi in concessione (da nord a sud dell’Italia, non solo quello centrale a Milano); arrivano i primi licenziamenti e gli uffici svuotati dove lavorano o meglio lavoravano i dipendenti legati alle società della Ferragni… dove oggi non c’è più Fabio Maria Damato ma la madre Marina Di Guardo che sta gestendo attività soprattutto a livello finanziario. Che cosa sta succedendo?”.
Parpiglia, quindi, spiega: “Quello che vedete nella foto è una stanza di uno degli uffici che stanno chiudendo di Chiara Ferragni collection ovvero dove c’è chi lavora per le attività legate allo sviluppo del prodotto legate alle società (i licenziamenti passano anche da Tbs e non solo, ndr). Alcune stanze sono state date in affitto, altre chiuse. E arrivano i primi licenziamenti “eccellenti” come l’allontanamento della direttrice della comunicazione”.
Secondo il giornalista inoltre, “ci sarebbe una forte tensione tra la Ferragni e la madre Marina. La causa sarebbe l’assenza sul lavoro della prima, i continui weekend e, badate bene, una storia d’amore della Ferragni con un manager più grande destinatario delle dediche social. Nome che non può esser svelato e situazione che preoccupa la signora Di Guardo”.
Il giornalista, poi, si chiede che fine faranno coloro che sono stati licenzia: “Chi ha acquistato la licenza o chi lavora per negozi del brand si trova purtroppo dinanzi due strade: la chiusura o la merce messa in vendita con sconti fino al 70 percento. Ma la gravità è un’altra”.
“Possiamo purtroppo affermare che ricollocarsi per chi ha sul Curriculum il nome dell’azienda della Ferragni e’ un danno. Le persone che lavoravano sotto brand Ferragni, hanno un CV macchiato che comporta una difficile collocazione. Inoltre pare che sia partita la causa tra Pasquale Morgese, imprenditore anche lui di Barletta e detentore del 27.5 percento di TBS crew e il clan Ferragni brand per ‘Cattiva gestione’ (prima c’è stato un aumento di capitale che Morgese non avrebbe digerito). Insomma una brutta pagina che esula dall’inchiesta ma che ha lasciato a ‘piedi’ lavoratori che non avevano responsabilità nonché vittime di errori di ‘comunicazione’ altrui. Infine siamo sicuri che il litigio tra Fedez e il collega Naska sia avvenuto solo per delle emoticon poco carine di quest’ultimo. No, non è cosi”.