Chiara Ferragni a CTCF: “Caso pandoro? Chiedo scusa, se ho frainteso restituisco tutto”
Chiara Ferragni è stata ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa domenica 3 marzo. Un’intervista molto attesa – la prima televisiva da tempo quasi immemore – a seguito dello scandalo del pandoro Balocco e delle altre iniziative benefiche, dalle uova di Pasqua alla bambola Trudi, e la recente separazione da Fedez.
Un’intervista anche da diversi fronti criticata, con il Codacons in prima linea che inizialmente si era opposto e aveva chiesto addirittura il sequestro della trasmissione qualora non fosse stato presente un contraddittorio equilibrato. Il Tar, tuttavia, ha respinto il ricorso dell’associazione.
“Dobbiamo essere sinceri”. È iniziata così l’intervista di Chiara Ferragni a Che Tempo Che Fa, in cui gli argomenti principali sono stati ovviamente la vicenda giudiziaria sul pandoro Balocco e la rottura con Fedez. L’influencer ha concordato con Fabio Fazio sulla necessità di essere sinceri, ribadendo ancora una volta le sue buone intenzioni sull’iniziativa benefica legata al pandoro.
“C’è uno spartiacque che è questo 15 dicembre 2023 quando c’è stata la sentenza dell’Antitrust. Fino a quel momento pensavo di aver fatto delle operazioni commerciali come fanno tutti, in buona fede: in quel momento mi sono resa conto che se delle persone avevano frainteso quello che avevo detto, poteva essere fatto diversamente e meglio. La comunicazione poteva essere fatta meglio, altrimenti non saremmo qui a parlarne. Effettivamente se c’è stato un fraintendimento le cose potevano essere fatte meglio e mi dispiace moltissimo. C’è stato un errore”.
Con Fabio Fazio, Chiara Ferragni ha ricostruito la vicenda del pandoro Balocco, spiegando ancora una volta come ci sia stato un errore di comunicazione e che la donazione era stata fatta a priori, messa in fase contrattuale:
In fase contrattuale abbiamo chiesto che venisse fatta la donazione. A noi faceva piacere e volevamo comunicarla. Non sono dell’idea che la beneficenza debba essere solo privata, se la fai pubblicamente può creare fenomeni di emulazione. Quando ho fatto Sanremo ho scelto di devolvere il mio intero cachet a un’associazione contro la violenza sulle donne e ne ho parlato in tutte le sedi possibili.
A Che Tempo Che Fa, Chiara Ferragni ha parlato anche dell’odio social che ha ricevuto e della gogna mediatica di cui è stata protagonista, culminata nella crisi con Fedez: “È un periodo un po’ tosto, tutto va messo nel giusto contesto. La mia storia è piccola così rispetto alle tragedie che accadono nel mondo. Sono stati due messi e mezzo tosti in cui mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio. Penseresti che una come me è preparata a un’ondata d’odio del genere: sei preparata ma niente ti prepara alla violenza di certi attacchi. È stato difficile anche per me che l’ho vissuta tante volte sulla mia pelle”.
Aprendosi con Fabio Fazio, l’influencer ha confessato di non essere del tutto preparata per quello che è successo ma che comunque fa parte del gioco dei social media, che usa per raccontarsi da quando aveva 15 anni: “I social media sono fantastici quando tutto va bene. È un gioco, ci sono cose belle, quando tutti ti osannano ti senti invincibile, quando vieni criticata – anche a ragione in certi casi – è tutto più difficile. Io ho raccontato tanto ma non tutto. Le persone pensano che quando pubblichi tanto – certo rinunci a una parte di tua privacy, io sto sui social media da quando avevo 15 anni. In realtà non c’è una differenza tra il mondo virtuale e la tua vita, è una piccola parte della mia vita nonostante sembra immensa. Ci sono mille cose di me che non racconto sui social media ma quello che si vede è autentico”.
L’influencer ha commentato a Che Tempo Che Fa anche le voci secondo cui la crisi con Fedez fa parte dell’ennesima strategia. Un’accusa, dice, a cui è abituata e che fa parte dell’essere un personaggio pubblico. Ma questa volta non si tratta di una strategia, conferma: “Si pensa sempre che un personaggio sullo schermo sia un personaggio artificiale quindi dietro ogni mossa si pensa che sia un pool di esperti, io stratega. Purtroppo non è una strategia. Vorrei saperlo anche io come uscirne. Ci sono persone che riescono a comprenderti al 100% e poi ci sono altre persone che vedono del marcio, ma fa parte del gioco dei social media. Non posso farci più di tanto, non c’è una bacchetta magica per quello.La privacy non esiste ma l’abbiamo deciso noi (Ferragni e Fedez, ndr). Quando ci siamo incontrati è stato il botto sui social perché ognuno raccontava l’altro a modo suo. Abbiamo entrambi rinunciato a un po’ della nostra privacy in favore del nostro racconto personale. Io penso continuerò. A fare così, è il mio modo di raccontarmi. Ci sono anche dei lati più negativi, ma fanno parte di tutto il gioco”.