Imma Polese in yatch tra ostriche e champagne, bufera sulla proprietaria del Castello delle Cerimonie | VIDEO
Castello delle Cerimonie, Imma Polese in yatch tra ostriche e champagne
Bufera su Imma Polese e il marito Matteo Giordano, protagonisti della serie di Real Time Il Castello delle Cerimonie, dopo un video postato su TikTok.
I due, infatti, sono stati immortalati in un video che li ritrae a bordo di uno yatch mentre, in occasione del Ferragosto, festeggiano con crudité e champagne.
“Questo è solo l’antipasto, penso che ti basta” afferma la donna, figlia del famoso “boss delle Cerimonie” Antonio Polese, rivolgendosi al marito.
La polemica nasce dal fatto che dopo la confisca per abusivismo edilizio de “La Sonrisa”, la grande struttura ricettiva che si trova a Sant’Antonio Abbate, nel Napoletano, dove era ambientato per l’appunto il reality, i lavoratori della struttura si erano ritrovati improvvisamente senza lavoro.
Imma Polese posta foto in yacht tra ostriche e champagne. Scoppia polemica social. Borrelli (AVS): “Ecco la vera faccia della ‘boss delle cerimonie’:mentre i dipendenti hanno perso il lavoro, lei brinda e ostenta ricchezza. Tolleranza zero per i criminali che sfruttano il lavoro” pic.twitter.com/EDOtiMa3fx
— Francesco Borrelli (@NotizieFrance) August 18, 2024
Il filmato ha infatti creato un vero e proprio polverone tanto da costringere la coppia a chiudere la sezione commenti. “Avete mandato decine di lavoratori a casa e voi passate le vacanza in yacht, a brindare e a mangiare. Molti soffrono a causa vostra” è uno dei tanti commenti che si leggono. E ancora, qualcuno si chiede: “Ma non stavano in bancarotta?”.
Tra coloro che hanno denunciato il video, anche il deputato di Alleanza Verdi Francesco Emilio Borrelli che scrive: “Questa è la vera faccia della famiglia Polese. Ha accumulato ricchezze enormi costruendo abusivamente, evadendo le tasse, sottopagando il personale e mantenendo un legame organico e indissolubile coi clan. Adesso mi auguro che l’amministrazione comunale, nella scelta sul futuro della struttura riconosciuta come abusiva dalla Cassazione, sappia tenere lontana questa famiglia dal futuro della Sonrisa e che il fisco e la magistratura facciano il resto. Tolleranza zero per i criminali che sfruttano il lavoro altrui”.