Le 7 canzoni che avrebbero dovuto vincere Sanremo, ma non l’hanno vinto | VIDEO
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Quante volte vi è capitato di stupirvi sentendo che la celebre Almeno tu di Mia Martini non ha vinto il Festival di Sanremo? E quante volte avete insistito che l’avesse vinto, invece, la splendida Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia? Stessa cosa vale per la celeberrima L’italiano di Cotugno e Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Insomma, nelle 68 edizioni passate tante volte abbiamo creduto che quella canzone avesse il potenziale per salire sul gradino più alto della classifica e, invece, non arrivava nemmeno in finale. Qui abbiamo raccolto sette delle canzoni che avrebbero dovuto vincere il Festival della musica italiana, ma che non l’hanno vinto, se non nei cuori degli italiani che, anzi a distanza di anni, continuano ad ascoltarle e a commuoversi.
Il Molleggiato, giovanissimo, all’inizio della sua carriera discografica, porta una delle sua canzoni più bella. I suoi versi saranno cantanti per decenni, ma in quel Sanremo 1966 il pezzo non si è piazzato nemmeno tra le prime 15 classificate. Vince Modugno con Dio, come ti amo.
Il giovane Rino Gaetano sale sull’Ariston con una delle canzoni per cui verrà ricordato di più anche dopo la morte prematura. Nella 28esima edizione del Festival della Musica Italiana, Rino Gaetano raggiungerà il podio ma non vincerà, arrivando terzo. Vincono i Matia Bazar con …e dirsi ciao.
Vasco Rossi, Vita Spericolata, Sanremo 1983
Sembra assurdo, ma il Blasco con la sua celeberrima Vita spericolata al 33esimo Festival di Sanremo 1983 arriverà ultimo, 25esimo. Vince Tiziana Rivale con Sarà quel che sarà.
Nello stesso anno in cui Vasco Rossi arrivava ultimo, Toto Cotugno guadagnava il quinto posto con una delle canzoni più nazional popolari della musica italiana.
Il 1987 è l’anno del trio che ha segnato la storia di Sanremo con Si può dare di più. Trionfano Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi. Al Bano e Romina con la loro Nostalgia Canaglia arriveranno solo terzi.
Anna Oxa nella 38esima edizione del Festival della musica italiana si piazza settima. Quello è l’anno di Massimo Ranieri, che con la sua Perdere l’amore farà sognare milioni di italiani.