Perché cancellare i propri impegni può dare così tanto piacere
Alcuni esperti spiegano quali possono essere le motivazioni che spingono una persona a decidere di annullare i propri piani
Chiunque viva nel ventunesimo secolo, e possieda un telefonino, avrà almeno una volta nella vita annullato o riprogrammato i propri impegni.
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Trovare una data o un orario che vada bene a tutti i partecipanti di un gruppo è diventata un’impresa, e chi si assume il compito di organizzare qualcosa, che sia una riunione o una cena tra amici, spesso si pente di essersi impelagato in una tale “mission impossible”. Quando l’organizzazione si fa ardua ci sono due strade percorribili: o annullare l’incontro o rimandarlo all’infinito, sperando che un giorno la congiuntura astrale sia propizia.
In termini di sollievo istantaneo, come disse il comico John Mulaney, “la cancellazione dei piani è come l’eroina… dà una gioia immediata”. Ma perché proviamo così tanto piacere nel cancellare i piani, anche quando si tratta di cose che presumibilmente ci piace fare, con persone con cui siamo molto amici?
In alcuni casi del genere l’ansia sociale può svolgere un ruolo. “Molte persone con disturbi d’ansia gestiscono il loro nervosismo con l’evasione e si sentono sollevati quando non devono prendere parte a una situazione che è impegnativa per loro”, spiega Simon Rego, psicologo del Montefiore Medical Center del Bronx, a New York.
La neurobiologa Amy Banks, terapeuta specializzata in disconnessione relazionale, spiega che è perfettamente normale sentire un po’ di paura prima di svolgere qualunque funzione sociale. Nelle persone che soffrono di ansia, il senso di disagio può prolungarsi, nella maggior parte dei casi invece le preoccupazioni sociali si dissipano quasi immediatamente.
Secondo Banks, esiste una spiegazione piuttosto semplice per il piacere che ci dà l’annullare i piani: alcune persone hanno ritmi di vita così intensi che cancellare gli impegni è l’unico modo per avere del tempo libero. “Molte persone sottovalutano quanti impegni riescono a prendersi, quindi l’annullamento dei piani a volte fa bene quando si ha bisogno di una serata libera”, spiega Banks.
Una delle altre possibili spiegazioni è il rapporto che abbiamo con le persone con cui avevamo fatto quel piano, che potrebbero provocarci stress o che siamo poco interessati a vedere.
O ancora, se la persona in questione è una di quelle che vediamo raramente di presenza, il motivo per il quale non la incontriamo volentieri è che il salto dall’interazione sui social network a quella reale ci risulta scomoda.
Una modalità efficace per uscire da questo loop di pianificazione e annullamento, forse sarebbe semplicemente quella di fare meno piani. Se hai già tante cose da fare non impegnarti ulteriormente in attività che non avrai l’energia, e il tempo, di seguire.